La Uefa ha aperto un fascicolo straordinario, la Federazione potrebbe pagare con la parziale chiusura dello stadio e una multa.
La partita tra Romania e Kosovo è stata sospesa per circa un’ora; i calciatori kosovari hanno lasciato il campo al 19esimo minuto mentre i tifosi rumeni cantavano “Serbia, Serbia! Il Kosovo è la Serbia”; c’è da specificare che la Romania è uno dei Paesi che non riconosce l’autonomia del Kosovo. Ora la Uefa ha deciso di intervenire in merito. Mundo Deportivo scrive:
“Se non sarà oggi, allora nei prossimi giorni: la Uefa aprirà un fascicolo straordinario dopo gli incidenti accaduti ieri sera nella partita tra Romania e Kosovo a Bucarest. La Federazione rumena è esposta a dure sanzioni. L’articolo 11 del Codice disciplinare Uefa stabilisce che le federazioni nazionali sono responsabili di “interruzione e abbandono del campo”. Inoltre, l’articolo 14 sugli atti razzisti afferma chiaramente che ” se uno o più membri di una federazione insultano o attaccano a causa della loro razza, religione, ecc..” c’è la parziale chiusura del suo stadio oltre a una multa. E si può arrivare anche la perdita della partita. L’articolo 16 sull’ordine e la sicurezza Uefa rende la federazione locale responsabile del comportamento dei suoi tifosi. Tra le altre cose, l’uso di ”gesti, parole o qualsiasi altro metodo per trasmettere un messaggio provocatorio” e soprattutto uno che ha un carattere politico, ideologico o religioso”.