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La mandrakata di Sainz: i media e il mondo Ferrari si sono finalmente accorti di lui

Copertine ed elogi per la vittoria a Singapore e per la strategia di far usare il Drs a Norris per tenere lontano Russell (che è andato a sbattere)

La mandrakata di Sainz: i media e il mondo Ferrari si sono finalmente accorti di lui
Ferrari's Spanish driver Carlos Sainz Jr celebrates winning the Singapore Formula One Grand Prix night race at the Marina Bay Street Circuit in Singapore on September 17, 2023. (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

Carlos Sainz si gode le meritate copertine. Finalmente il mondo Ferrari si è accorto di questo pilota sottovalutato e perennemente all’ombra di Leclerc che ieri ha diligentemente fatto gioco di squadra. Qui il punto di vista di Renè Arnoux.

Sainz ha vinto a Singapore e ha anche elaborato la strategia nel finale di gara: far avvicinare Norris in modo da consentirgli l’uso del Drs per evitare che Russell lo sorpassasse.

Scrive Repubblica.

Lo deve a lui e alla sua “mandrakata”, intesa come trovata ingegnosa, pura creatività latina: Sainz si è inventato stratega aggiunto, ingegnere di muretto in più e ha “usato” il rivale Lando Norris, l’amico di una vita, come alleato.
Un’idea in purezza, fantastica: si era negli ultimi giri e una virtual safety car — ritiro di Ocon — aveva offerto alla Mercedes (inseguiva con Russell e Hamilton) la possibilità di sparigliare le carte, con cambio gomme per giocarsi tutto.

Mancavano poco più di 20 giri: lo spagnolo ha deciso di farsi rosicchiare volutamente il vantaggio per evitare il degrado delle proprie gomme. E, a tre giri dalla fine, quando Leclerc aveva già dovuto cedere, le Mercedes erano minacciosamente vicine e Norris non avrebbe resistito, ecco la genialata: Sainz ha ulteriormente rallentato, consentendo a Norris di avvicinarsi a meno di un secondo, requisito per poter azionare il Drs, il dispositivo che fa aumentare la velocità nei sorpassi. Dal muretto glielo hanno fatto notare, e lui: «Fatto di proposito». Così Norris ha resistito al pressing delle Mercedes (ma senza chance di superare Sainz), tanto che alla curva finale Russell, frustrato, ha toccato e sbattuto contro il muro.

La  Gazzetta

«La safety è arrivata troppo presto, ci ha lasciati 40 giri sulle hard». E dunque con la paura più grande, quella del degrado gomme. «Dovevamo gestirlo, è un nostro limite». Carlos ci è riuscito con l’aiuto di Charles. «È stato il weekend perfetto. Il lavoro di tutto il team ha dato la svolta alla stagione». Con un’aggiunta tutta sua, però. Riassunta in una sola parola: «Purpose». Che richiede un’altra traduzione approssimativa. «L’ho fatto apposta». Ha detto così Sainz in radio.

E lo ha ripetuto alla fine. «È stata una decisione mia. Ricky è rimasto sorpreso», avrebbe aggiunto riferendosi al suo ingegnere Adami. Di proposito ha lasciato avvicinare Lando Norris. Non perché è il suo amicone, perché era l’unico modo di salvarsi da Russell che con gomme fresche veniva su come un ossesso. Cioè, a 300 all’ora tra i muri, dopo 50 giri come in una sauna, Sainz ha avuto la forza e la lucidità di pensare: «Se George passa Lando poi viene a prendermi, e siccome sapevo che lasciandolo a 8-9 decimi lo avrei tenuto a bada, l’ho fatto, permettendogli di aprire il DRS e di andare più forte». Un capolavoro.

 

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