Dopo la batosta nel derby Zlatan è accorso a Milanello, non si sa se la sua visita posse programmata o se sia stata mossa dalle preoccupazioni in vista della Champions
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare e anche questa volta Zlatan Ibrahimovic è sceso in campo. L’ex stella rossonera, che ha deciso di ritirarsi quest’estate, non ha perso tempo e, dopo la disastrosa prestazione del suo Milan contro l’Inter, si è presentato a Maranello.
La formazione di Pioli aveva cominciato da poco la rifinitura in vista della delicata sfida di Champions League contro il Newcastle, la prima partita del girone, che il Milan non potrà sbagliare considerando che completeranno il gruppo della morte Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund, quando Zlatan è arrivato poco prima delle 11.
Zlatan Ibrahimovic a Milanello. @MilanLiveIT #SempreMilan pic.twitter.com/27e0dFpw46
— Pasquale La Ragione (@pasqlaragione) September 18, 2023
L’ex attaccante del Milan è stato invitato a seguire l’allenamento e dopo si è intrattenuto per qualche minuto a colloquio con l’allenatore rossonero Stefano Pioli e il vice Murelli, con lo staff del Milan che dovrà capire anche quali siano i motivi che hanno portato alla disfatta contro l’Inter oltre a come i giocatori stanno reagendo e reagiranno alla cinquina presa nella gara di San Siro di sabato scorso.
Chiamata d’urgenza o visita programmata? Non è stato chiarito. Certamente, però, la tempistica di questo ritorno di Zlatan Ibrahimovic al centro sportivo del Milan per un saluto agli ex compagni di squadra è particolare. Non è un segreto, infatti, che nel Milan di Pioli la figura dell’attaccante svedese sia stata molto importante nello spogliatoio quasi al pari di quella di Maldini in dirigenza.
In conferenza stampa, ieri, Stefano Pioli ha così commentato la visita di Ibrahimovic alla squadra:
«Doveva venire venerdì, ma ha avuto un impegno. Sono stato fortunato ad allenarlo e conoscerlo. La sua presenza è stata positiva, ha fatto piacere a tutti. Ci vedremo a cena, siamo amici».
E ancora:
«È una giornata di preparazione di una partita importante, non una giornata difficile. Ha parlato individualmente con alcuni giocatori, con me ha parlato dei nuovi chiedendomi informazioni. Non mi ha chiesto nulla di particolare, se non cose nostre».
È il momento più difficile per Pioli?
«Ne ho passati tanti, ne ho passati anche belli. Sento con grande peso gli insuccessi del derby, farei tutto quello che ho per cambiare i risultati. So di allenare una squadra forte, so che la squadra avrà la capacità di reagire. Sono in debito con i tifosi. L’anno scorso ci hanno sempre sostenuto anche quando avevamo giocato sempre male. Sono in debito con loro perché sono l’allenatore che ha perso più derby. Ma daremo il massimo perché possa essere una stagione molto positiva».