Sta nascendo una Juventus fisica, muscolare, potente. Ad Allegri non interessa il pressing o il dominio del campo: punta al risultato non alla bellezza
Romelu Lukaku è perfetto per il gioco di Massimiliano Allegri, scrive Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport. Un calcio antico, che il tecnico della Juventus, più attento ai risultati che alla bellezza, non ha alcuna intenzione di abbandonare.
“Quale Juventus sta nascendo? Direi una squadra fisica, muscolare, potente. Guardo i nomi nella casella degli acquisti e in quella dei possibili arrivi e trovo questa linea comune: Gatti, Bremer e Danilo in difesa sono delle montagne, Rabiot, Pogba (se recupera), lo stesso Locatelli, il giovane Weah e Kostic mi sembrano elementi che puntano molto sull’aspetto atletico e là davanti adesso Allegri vorrebbe un giocatore come Lukaku sacrificando Vlahovic. Tutto mi lascia pensare che l’allenatore non abbia intenzione di cambiare le sue idee di calcio: Allegri è un bravissimo tattico e quasi certamente continuerà su questa strada”.
Per il gioco di Allegri è evidentemente più funzionale Lukaku che Vlahovic.
“Lukaku, per il gioco di Allegri, è funzionale, perfetto per quel calcio che la Juve intende proporre. Certo, si tratta di un calcio un po’ antico, questo è vero. Un calcio che in Europa non viene utilizzato, perché specialmente nelle coppe internazionali si cerca sempre il dominio del campo, si fa pressing, si tenta di avere il possesso del pallone. Tutte cose che ad Allegri poco interessano: lui punta al risultato, all’efficacia e non alla bellezza”.
La Juventus, quest’anno, non avrà da giocare le coppe europee, un bel vantaggio.
“La Juve, al contrario di Napoli, Milan e Inter, potrà effettuare una preparazione mirata partita per partita. Avere una squadra muscolare, per Allegri, è importante perché dove non si arriva con il gioco si arriva con il fisico”.