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Rugby, Innocenti ottimista per il futuro: «Capuozzo è straordinario, ma non è solo»

Su Il Venerdì di Repubblica il presidente della Federazione parla di Ange Capuozzo, esterno italofrancese da nonni napoletani che trascina l’ItalRugby a suon di mete.

Rugby, Innocenti ottimista per il futuro: «Capuozzo è straordinario, ma non è solo»

Maurizio Innocenti oggi guida l’Ital Rugby da presidente della Federazione, ma ieri, precisamente nel 1987, era il capitano della Nazionale. Il racconto di quel mondiale è da film:

«Dopo la partita sono andato sotto la doccia bollente. Ho chiuso il rubinetto dell’acqua calda, ho aperto al massimo la fredda. Niente da fare, bruciava ancora di più. Poi ho capito che a bruciare non era l’acqua. Erano le ferite che mi avevano lasciato sulla schiena i tacchetti delle scarpe degli All Blacks»

Poi aggiunge:

«Era un altro sport. Amatoriale, avventuroso, senza pensieri. Non ci eravamo quasi resi conto di cosa fossimo davvero andati a fare laggiù, in viaggio verso qualcosa tutto da scoprire».

L’esordio con i neozelandesi nella patria del Rugby

«Fu una battaglia con dei giganti, ma eravamo pronti: crollammo solo a mezz’ora dal termine, loro non fecero prigionieri e la mia schiena ne sa qualcosa».

Il 9 settembre 2023, però, l’Italia scende nuovamente in campo per giocare il Mondiale. La prima sfida è il 9 settembre alle ore 13:00 contro la Namibia.

Ma prima servono le vittorie.

«Le vittorie, ma anche il bel gioco, quello mostrato negli ultimi anni. A Firenze abbiamo battuto l’Australia, che di Mondiali ne ha vinti due. Poi la Francia a febbraio, favoritissima, si prese un bello spavento: negli ultimi minuti di gioco me li ricordo i volti pallidissimi dei suoi dirigenti per la paura di perdere».

Infine, il futuro del rugby, affidato al giovane Capuozzo. Un ventiquattrenne francese, con il “fisico di un violinista” che segna mete senza fermarsi.

«Ha caratteristiche straordinarie. Ed è un vero ambasciatore perché da una speranza a tutti quelli che pensano di essere troppo piccolo o magri per prendere in mano un pallone ovale. Ma non è il solo. Abbiamo tanti campioni come lui».

Quindi chi vincerà questo mondiale di Rugby?

«Una tra Francia e Nuova Zelanda la battiamo noi. Promesso. Restano il Sudafrica, sempre efficace, e l’Irlanda. Ci sarà qualche sorpresa come Scozia o Figi».

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