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Mascherano: «Quando giochi a calcio la partita influenza le tue scelte, Messi invece influenza le partite»

A Marca: «E’ il più grande giocatore che abbia mai visto. Guardiola? Il miglior allenatore, ma provare a copiarlo sarebbe una follia»

Mascherano: «Quando giochi a calcio la partita influenza le tue scelte, Messi invece influenza le partite»
FORT LAUDERDALE, FLORIDA - JULY 21: Lionel Messi #10 of Inter Miami CF celebrates after kicking the game winning goal during the second half of the Leagues Cup 2023 match between Cruz Azul and Inter Miami CF at DRV PNK Stadium on July 21, 2023 in Fort Lauderdale, Florida. Mike Ehrmann/Getty Images/AFP Mike Ehrmann / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP

Javier Mascherano continua il suo percorso per diventare allenatore. Al momento è a San Francisco per assister al tour estivo di LaLiga. Qui lo ha intervistato Marca. Mascherano parla di diversi argomenti, tra cui il grande rapporto che ha con Messi e Guardiola.

Sul tipo di calcio che ama giocare Mascherano:

«Sono stato fortunato ad avere allenatori molto bravi e molti di loro con un punto di vista diverso del calcio. Quello che ho fatto è stato prendere da tutti le idee che condividevo e provare a creare qualcosa di mio. È chiaro che il mio periodo al Barcellona mi ha segnato molto. In questo momento devo lavorare nelle giovanili delle squadre nazionali argentine e quell’idea di calcio è parallela ai nostri bisogni. Cercare di dare libertà al giocatore, in modo che lui, mentre è nel mezzo della sua fase di preparazione, senta la leggerezza di poter giocare ed esprimersi nel modo migliore per ottenere il massimo delle sue potenzialità».

Quasi come il guardiolismo.

«Pep è il miglior allenatore che tanti di noi hanno avuto, ma cercare di copiarlo sarebbe una follia. È un allenatore che ha influenzato il calcio in maniera straordinaria, ha influenzato molti suoi giocatori, chiaramente ci sono cose che uno cerca di vedere e se possibile non dico di copiarle, ma di assimilarle, perché è un allenatore che in questi anni continua ad influenzare il calcio con cose che vediamo fare solo dalle sue squadre».

Mascherano aggiunge:

«Si adatta sempre alla situazione che vede. Capisce cosa fare dalle caratteristiche dei giocatori che ha. Sì, forse quello che si è conservato di più di quella fase è quella necessità di cui parlavamo, la sicurezza, il controllo del gioco. Nel mio modo di vedere il calcio, mi piace che una squadra possa avere il controllo del gioco e se lo fa attraverso il possesso e giocando nel campo avversario, molto meglio».

Messi vincitore del Mondiale e Guardiola vincitore della Champions

«Hanno vinto separatamente, che era un po’ quello che tutti speravano. Ma secondo me non sarebbe cambiato molto se non fosse successo. Mi rende felice perché sono due persone che ammiro e amo molto tanto, e chi li ama sa bene che se lo meritano. È una gioia».

Mascherano commenta il trasferimento di Messi a Miami:

«Le decisioni sono sempre molto personali. Non sono io che devo valutarlo, ma mi sembra che, da quello che vedo e da quello che trasmette in queste poche partite e in questi giorni che è stato a Miami, sembra molto felice. Non solo di godersi il calcio, ma anche la vita con la famiglia. E questo è qualcosa che sarebbe potuto essere difficile per lui in un altro posto».

Sulla stima per Messi:

«Era nel contesto giusto. Soprattutto parlando della capacità di controllare il gioco. Ho sempre detto che il gioco normalmente ci influenza, il gioco ci mette alla prova. Nel caso di Leo, mette lui la partita alla prova. Controlla tutto ciò che accade in campo ed è per questo che, a mio avviso, è il più grande giocatore che i miei occhi abbiano mai visto».

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