“Il ct doveva evitare e risparmiarci questa ultima puntata, il copione è stato scritto male e recitato peggio”
Mancini sarà il nuovo ct dell’Arabia Saudita, adesso non ci sono più dubbi e speculazioni. Se questa scelta sia il motivo delle sue dimissioni e se l’Arabia abbia offerto un contratto solo dopo la rottura con la Figc non lo sapremo mai. Certo il sospetto rimane, alla luce anche del susseguirsi di eventi.
Un sospetto più che lecito, così come è lecito per Mancini lasciare e curare i propri interessi. Sono quasi scontati, poi, i commenti che esprimono tutto il disappunto verso una scelta che sembra guidata più dal denaro che da altro. Come quello di Daniele Dallera sul Corriere della Sera:
“Gravina si è sentito preso in giro, giustamente non ci sta, difatti lo ha raccontato al Corriere della Sera. Mancini ha preferito parlare di «motivi strettamente personali», ha aggiunto addirittura «no, non lascio perché ho ricevuto un’offerta dall’Arabia…», ha parlato di atmosfere mutate in Nazionale e in federazione. Saranno anche cambiate, per carità, Evani non è stato trattato bene come forse avrebbe meritato, ma qui la cosa che viene rivoluzionata è il conto corrente di Mancini, come succede a tutti quelli che vanno a giocare e allenare da quelle parti“.
Risparmiamo gli “avrebbe dovuto”. Sono comprensibili ma, come tutte le cose “a posteriori”, inutili. Piuttosto rimane l’attacco all’ex cd dell’Italia, colpevole di aver preso in giro tutti e di aver recitato un copione scadente:
“Mancini ci ha regalato un titolo europeo, che resta, resterà per sempre, e purtroppo un Mondiale visto in tv. Ecco doveva evitare e risparmiarci questa ultima puntata, il copione è stato scritto male e recitato peggio“.