Il mancato rinnovo di Mbappé e la vicinanza “irritante” di Jorge Mendes al Psg sono le colpe che il club attribuisce al suo dirigente sportivo.
La questione Kylian Mbappé riguarda anche Luis Campos, perché è a lui che il Psg dà le maggiori colpe sul mancato rinnovo di contratto. Il posto del dirigente sportivo del club parigino è in forte rischio e, secondo Le Parisien, potrebbe lasciare l’incarico già a settembre:
“Luis Campos sarà ancora il dirigente sportivo del Psg a settembre? Dalla triste serata di Monaco dell’8 marzo, e dall’eliminazione negli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern, l’argomento è emerso come un boomerang nel backstage del club. Il portoghese potrebbe vedere presto terminare la sua collaborazione con il club della capitale. Alla fine della finestra di mercato estiva se ne saprà di più. Nella riflessione, entrano in gioco diversi elementi e una data probabilmente ha confermato il destino di Campos: quella del 23 giugno. Quel giorno, il club della capitale riceve la lettera di Kylian Mbappé che annuncia la sua intenzione di non rinnovare il suo contratto. La notizia fa infuriare Nasser Al-Khelaifi e porta ad accese discussioni con il ds. Campos è stato anche ritenuto responsabile della mancata estensione di contratto di Kylian Mbappé fino al 2025. Campos non era favorevole a mettere da parte il capitano della Francia prima dela tournée in Giappone, ma ha dovuto rispettare la decisione del suo presidente, pienamente supportato da Doha.”
Nonostante sia stato Campos a portare a Parigi Gonçalo Ramos, la vicinanza del ds al procuratore Jorge Mendes pare stia irritando il Psg:
“Ha avuto poca influenza nell’acquisto di Ousmane Dembele, ma è lui che sta completando l’arrivo di Gonçalo Ramos, l’attaccante del Benfica. Un trasferimento che non è favorevolmente unanime all’interno della dirigenza parigina ma che è indubbiamente facilitato dall’agente del giocatore, un certo Jorge Mendes, molto influente sul mercato parigino dalla nomina di Luis Campos. E questo è proprio uno degli altri punti che non vengono tollerati. L’onnipresenza del super agente portoghese in un numero significativo di trasferimenti, irrita. Tutte queste considerazioni, e altri elementi, stanno ora spingendo i suoi leader a considerare la sua partenza. Luis Campos lo sa e lo ha anche confidato privatamente a molti dei suoi conoscenti. Contattato, l’interessato non ha risposto.”