“A Madrid e Barcellona ristrutturano gli stadi, in Italia interviene la Sovrintendenza. La politica usa il calcio come al solito”
La telenovela San Siro arriva anche sui giornali tedeschi. Perché è distintiva, prova ennesima, dell’imbattibilità del mostro burocratico italiano. In Germania se ne stupiscono sempre. La Süddeutsche Zeitung racconta il triste destino dello storico stadio di Inter e Milan, che “rischia di affrontare la stessa sorte del Colosseo di Roma: un tempo luogo di battaglie leggendarie, poi per lungo tempo inutilizzato, e 2000 anni dopo i turisti vengono affascinati dall’aura delle rovine”.
Il giornale tedesco tira fuori persino il Gattopardo per raccontarne la vicenda: tutto deve cambiare affinché tutto resti uguale. Ma anche Kafka. Ed effettivamente in Italia non riusciamo ad uscire dagli intrecci kafkiani, ogni volta che si finisce a carte bollate. La Soprintendenza ai monumenti della Regione Lombardia è giunta alla conclusione che lo stadio è un bene culturale architettonico, “valutazione – scrive la Sz – alla quale non si può fondamentalmente obiettare nulla. Ma il diavolo è nei dettagli”.
Riassumendo parecchio una vicenda ai più nota: San Siro non si può ristrutturare, Inter e Milan si faranno i loro stadi nuovi in periferia. E amen.
“La notizia ha deliziato non solo gli hipster calcistici sui social network, ma anche i partiti della destra leghista, che avevano avvertito che il calcio sarebbe stato altrimenti ‘ucciso’ in città. Insieme ad altri arretrati, hanno creato uno stato d’animo contrario a qualsiasi conversione – e il sindaco di Milano Giuseppe Sala, un tempo sostenitore della modernizzazione, si è lasciato trascinare davanti a loro. Il calcio può essere usato per fare politica in Italia, lo era già quando Silvio Berlusconi era celebrato sugli spalti presidente del Consiglio e presidente del Milan. Ma non puoi fare soldi con la nostalgia – e poiché i club lo sanno, si può presumere che il populismo si rivolterà contro i suoi creatori”.
“A differenza di Barcellona o Madrid, ad esempio, dove stadi storici vengono modernizzati in modo che il calcio possa continuare, la manutenzione di San Siro costa ormai alla città di Milano circa dieci milioni di euro l’anno”.