Si delinea lo scenario di un palinsesto settimanale senza intervalli. Non ci sarebbero più le tre partite la domenica alle 15, ma solo due
La Gazzetta dello Sport fa il punto sulla trattativa tra Lega Serie A e i broadcaster per i diritti tv del campionato. “Non siamo al traguardo, ma forse non manca tanto”. L’amministratore delegato della Lega, De Siervo, non ha svelato le cifre, ma ai club ha detto che si è vicini all’obiettivo prefissato, ovvero circa 900 milioni.
Si delinea lo scenario di un palinsesto settimanale senza intervalli, con la Serie A in campo anche il venerdì e il sabato sera una diretta in chiaro.
La Gazzetta scrive:
“Quant’è lontano allora il traguardo in termini di tempo e di soldi? Nonostante la fumata nera di ieri, in realtà si procede piuttosto speditamente. In particolare, in due direzioni: una riguarda il format dell’offerta televisiva, che modificherebbe il mosaico della giornata, già abbondantemente toccato nella stagione finita proprio un mese fa, soprattutto (ma non solo) per le necessità delle squadre impegnate nelle coppe europee. In pratica, non ci sarebbero più tre partite la domenica alle 15, la finestra unica del primo pomeriggio del calcio che fu (proprio trent’anni fa, il 29 agosto 1993 debuttò la pay tv con il famoso Lazio-Foggia 0-0 inaugurando la nuova abitudine del campionato di sera), quello di Tutto il Calcio Minuto per Minuto e della Stock Trieste che invitava all’ascolto… Ma soltanto due. Si porterebbe a regime il weekend lungo, cioè le partite dal venerdì al lunedì. Si tratta di un’ipotesi, per ora solo un’ipotesi, funzionale però a un cambiamento dell’offerta. Non è detto, infatti, che si proceda con la formula a tre punte: un broadcaster detentore di tutta l’esclusiva (vedi Dazn), un altro con alcune partite in co-esclusiva (vedi Sky), un nuovo ingresso per la gara in chiaro (Mediaset). E qui andiamo alla seconda novità: si andrebbe verso un duopolio con un broadcaster, quasi certamente Dazn, a reggere le fila dell’acquisto a pagamento. E un altro, Mediaset, che proporrebbe la sua offerta in chiaro, la famosa partita del sabato sera. Ma questa parte potrebbe, anche su questo si sta studiando, essere addirittura più ricca, con più di una gara. E le quattro serate, anziché tre, potrebbero essere lo strumento per questo ulteriore cambiamento. Fino a presidiare, nelle settimane delle Coppe, praticamente tutte le serate…”.
La prossima assemblea di Lega Serie A è convocata per il 14 luglio: in quella data ci potrebbe essere qualche aggiornamento significativo o addirittura definitivo, scrive la rosea. In caso contrario, si andrà più in là, ma non oltre il 2 agosto visto che ci sono 30 giorni di proroga secondo quanto prescritto dal bando.