Non c’è un euro, siamo lontani dalla cifra di 900 milioni l’anno che i presidenti avrebbero voluto incassare. Tutto ancora sospeso
Bambole, non c’è una lira. La Serie A non ha chiuso alcun accordo per i diritti tv della Serie A a partire dal 2024. Inizialmente la Serie A chiedeva 1,2 miliardi l’anno. Poi, è scesa a più miti pretese: 900 milioni l’anno. Ma neanche questa cifra è stata raggiunta.
L’Assemblea di Lega Serie A non ha accettato le offerte presentate dai broadcaster per il prossimo ciclo.
Fumata nera per i diritti tv della Serie A. L’assemblea di Lega ha deciso infatti di non accettare le offerte arrivate dai broadcaster e ha quindi esteso le trattative private. La nuova assemblea dei club è stata fissata per il prossimo 14 luglio
— Daniele Mari (@marifcinter) July 3, 2023
Come scrive CalcioeFinanza
in corsa per trasmettere il massimo campionato italiano dal 2024 in avanti ci sono DAZN, Sky (queste due già titolari dei diritti attuali) e Mediaset, interessata alla partita del sabato sera in chiaro.
Si procederà dunque con un’estensione delle trattative private, con i broadcaster che dovranno poi presentare nuove offerte ai club del massimo campionato italiano. La nuova assemblea di Lega è ora in programma per il prossimo 14 luglio.
Scrive Repubblica:
La riunione, a cui hanno partecipato rappresentanti di tutti i 20 club, si è conclusa senza un verdetto e si proseguirà quindi con trattative private. “Non c’è nulla di deciso, ma le cose sono messe bene. Non abbiamo parlato di cifre. Proseguiremo con trattative private. Ci aggiorneremo in una nuova assemblea, forse il 14 luglio”, ha detto Carlo Rossi, presidente del Sassuolo, il primo a uscire dalla Lega.