Ha battuto Zverev in tre set ed è agli ottavi di Wimbledon. Ha giocato un match perfetto. «Ho passato tanti giorni nel letto a piangere»
Matteo Berrettini è agli ottavi di finale di Wimbledon. Ha battuto in tre set il tedesco Zverev: 6-3 7-6 7-6 al termine di un match giocato in maniera perfetta, soprattutto nei momenti delicati. Partita che ci ha ricordato che Berrettini è un cavallo di razza che solo in Italia poteva ricevere il trattamento che ha subito, con insinuazioni da caserma visto il suo fidanzamento con Melissa Satta. L’Italia è ferma sempre al clima da camerata, da lì non si smuove.
La verità è che Matteo è un atleta sfortunato, un atleta che deve convivere con la fragilità del suo fisico che è un fisico da Ben Hur. Ma i campioni li riconosci, i cavalli di razzi si vedono subito. Lui oggi ha giocato un match sontuoso. Sempre concentratissimo. Il campione lo riconosci nei momenti delicati, quando c’è bisogno di un ace o di un dritto vincente per trarsi fuori dagli impacci. È quel che ha fatto lui oggi.
Berrettini ha commosso nel post-partita: «Come ho fatto a giocare cinque giorni di fila? Ho passato tanti giorni nel letto a piangere. Volevo rivivere momenti così». Berrettini vanta una finale a Wimbledon, una semifinale sia in Australia sia agli Us Open. Potremmo dire che è il più forte tennista italiano, di certo è colui il quale dopo Panatta ha ottenuto i risultati migliori negli Slam e quindi in generale.
Agli ottavi sfiderà Alcaraz. Intanto lo sport italiano ha ritrovato un campione.