“Non c’è che dire, per un uomo di cinema come lui, sembra già un successo aver costretto tutte le parti in causa ad attendere il finale, qualunque sia”.
La querelle Giuntoli-De Laurentiis per il passaggio del direttore sportivo del Napoli alla Juventus tiene banco anche sul Corriere della Sera edizione Torino. Il quotidiano ricostruisce la storia della trattativa, ancora non conclusa tra il presidente del Napoli e il suo dirigente e decreta che per De Laurentiis, tenere tutti con il fiato sospeso in attesa di una sua decisione è già un successo degno di un uomo di cinema.
La Juve, come già noto, non ha intenzione di aspettare Giuntoli oltre la mezzanotte di oggi: ieri ha dato il suo ultimatum al Napoli e al direttore sportivo. Se non si chiuderà entro stasera, non se ne farà niente e il club bianconero andrà avanti con Manna.
Il quotidiano scrive:
“Juve e Giuntoli sono in attesa dell’ultimo dettaglio, che dettaglio non è: il via libera dal Napoli di Aurelio De Laurentiis. Perché il ds è sotto contratto fino al 30 giugno 2024 con i campioni d’Italia. E quando è iniziato l’ultimo
giorno utile per liberarsi dal Napoli e cominciare la nuova stagione con la Juve il via libera non è arrivato”.
Così la Juventus ha inviato l’ultimatum.
“Un ultimatum vero e proprio o magari una mossa per mettere pressione su De Laurentiis, che fino a ieri ancora non aveva mollato il colpo: oltre alla rinuncia da parte di Giuntoli dei premi in sospeso e di tutto il prossimo anno di contratto senza alcuna buonuscita, il patron del Napoli continuava a chiedere anche un risarcimento di qualche tipo, blindando pure tutti i collaboratori compreso lo storico braccio destro del ds, Giuseppe Pompilio”.
Il Corriere Torino commenta:
“Non c’è che dire, per un uomo di cinema come De Laurentiis, sembra già un successo aver costretto tutte le parti in causa ad attendere il finale, qualunque sia”.
E Giuntoli? Spera di avere ancora qualche giorno di tempo.
“Giuntoli però crede e spera di avere ancora qualche giorno a disposizione, convinto che una soluzione si possa trovare anche oltre il muro di oggi”.