Su Repubblica la risposta di Dazn all’articolo pubblicato ieri dal quotidiano in cui si scriveva di un vantaggio all’Inter per il numero di passaggi in tv
Ieri La Repubblica ha pubblicato un articolo in cui si elencavano i passaggi delle varie squadre su Sky durante il campionato: l’Inter è stata trasmessa 19 volte, il Napoli 2. La Repubblica scriveva che, in base al bando, Sky in questo modo ha regalato all’Inter 2 milioni in più. Oggi all’articolo risponde, sempre sulle pagine de La Repubblica, Dazn. Nella precisazione pubblicata, Dazn spiega che l’articolo di ieri è basato su informazioni parziali e su una conoscenza tecnica poco approfondita dell’argomento.
Di seguito la nota Dazn pubblicata oggi dal quotidiano:
“‘Nel conto degli ascolti l’Inter toglie al Napoli il 3° posto e 2 milioni’ pubblicato su Repubblica del 21 giugno non
vengono riportate informazioni complete e utili ad una corretta lettura e interpretazione della materia degli ascolti, argomento certamente complesso che richiede, senza dubbio, una conoscenza tecnica molto approfondita. Nel suddetto articolo, si utilizza una classifica non ufficiale e definitiva degli ascolti di ciascuna squadra per sostenere che una eventuale riconferma del modello attuale — da voi ipotizzata come combinazione più verosimile in relazione all’esito del prossimo bando — possa aver ‘funzionato, ma fino ad un certo punto’. È importante ricordare che l’art. 9 del Decreto Lotti disciplina i criteri di ponderazione relativi alla quota di audience certificata. Lo stesso articolo incarica la Lega Calcio di stabilire, mediante l’elaborazione di un algoritmo di ponderazione, dei criteri di riequilibrio per tenere conto della differente esposizione mediatica dovuta alla coesistenza delle due piattaforme (Dazn e Sky). Le riflessioni fatte avvalendosi di una classifica provvisoria — risultato della mera sommatoria dei dati Auditel di Dazn e Sky — non tengono quindi conto del coefficiente di aggiustamento esplicitato all’interno del Decreto Lotti per la ripartizione della quota dell’8% relativa all’audience televisiva; coefficiente di aggiustamento che peraltro normalizza, da anni, tale classifica”.