Ad Aftonbladet: «Sono dovuto rimanere fermo ad aspettare che venisse presa una decisione sul mio futuro. Sono contento che tutto sia pronto».
Dopo 18 mesi di prestito dalla Juventus al Tottenham, Dejan Kulusevski ha firmato un lungo contratto con gli Spurts, che lo legherà al club fino al 2028. Il talento ex Juventus ha raccontato la sua versione ad Aftonbladet, rivelando alcuni interessanti retroscena.
Il Tottenham quest’anno, soprattutto nella prima parte di campionato, sotto la guida di Antonio Conte, ha deluso molto le aspettative.
«I mesi durante la Coppa del Mondo sono stati davvero brutti, devo dire. Ci siamo allenati duramente ma non c’era energia, era buio ed eravamo a Londra. Ci siamo allenati molto e abbiamo pensato che saremmo stati preparati quando la stagione sarebbe ricominciata, ma non c’era più gioia e voglia di giocare, niente energia.. tutto era giù».
Tra infortuni e prestazioni sotto tono
L’ala svedese ha vissuto un periodo particolarmente sfortunato, complici le prestazioni sottotono, il cambio dell’allenatore e alcuni piccoli infortuni. Kulusevski ricorda anche la tremenda prestazione del Tottenham contro il Newcastle, quando la squadra londinese perse 6-1.
«Abbiamo iniziato a giocare ed eravamo già sotto 3-0, situazione in cui non sono mai stato in tutta la mia vita. Ho pensato solo: cosa sta succedendo? Sono tornato a casa ed ero molto triste. È stato difficile spiegare alla mia famiglia e agli amici cosa stava succedendo perché non riconoscevo più me stesso».
Kulusevski e la critica velata alla Juventus
Ci sono voluti ben 18 mesi di prestito prima che la Juventus decidesse di vendere ufficialmente Kulusevski, una situazione che non ha fatto piacere al classe 2000 della Nazionale svedese e che ha irrimediabilmente influenzato le sue performance sul campo.
«La situazione non è stata gestita come avrebbe dovuto essere. Sono dovuto rimanere fermo a guardare e aspettare che venisse presa una decisione sul mio futuro. Ma ora sono contento che tutto sia pronto. È chiaro che avrei voluto che la decisione fosse presa molto prima. Ma dato come stanno le cose, con il cambio di allenatore e della dirigenza del club, va bene così».
Kulusevski ha già collezionato 30 presenze in Premier League, segnando due volte e favorendo i compagni con ben sette assist, ma è soltanto l’inizio.
«Sono in prestito da un anno e mezzo. Ora non vedo l’ora di costruire un futuro a Londra».
La scoperta della vendita
Kulusevski ha anche raccontato il momento in cui ha scoperto di essere stato venduto.
«E’ stata una strana sensazione. Ero seduto sugli spalti a guardare la partita di allenamento contro la Nuova Zelanda. Non ho esultato. Ero calmo. Poi c’era anche la mia famiglia, che ho incontrato dopo la partita. Eravamo felici, era abbastanza previsto, ma non si sa mai cosa sta per accadere».