Il bilancio permette di reinvestire i proventi di qualche cessione. Con i 58 milioni per Kim, il club registrerà una plusvalenza importante
Ora che la questione allenatore è risolta, il Napoli e De Laurentiis possono concentrarsi sul mercato. Anche in questo caso, l’idea è quella di non snaturare il gruppo che ha conquistato lo scudetto. Bisogna comunque trovare alcuni tasselli in grado di completare il puzzle.
Il Corriere dello Sport ipotizza le possibilità dei club italiani, e quindi anche del Napoli, in virtù delle condizioni dei bilanci:
“Napoli e Milan, Atalanta e Fiorentina sono sicuramente in una posizione migliore rispetto a Juventus, Inter e alle romane, perché non hanno debiti e possono considerare l’equilibrio economico (cioè il pareggio di bilancio) un obiettivo realistico, in qualche caso già raggiunto“.
Il focus sul Napoli:
“Il Napoli viene da due bilanci in perdita (-110 milioni complessivi): una situazione abbastanza inusuale per il club azzurro, figlia dei due anni di assenza dalla Champions. Gli investimenti dell’estate scorsa, sostenuti da cessioni (quindi a saldo addirittura positivo) hanno ripagato con uno scudetto che ha riempito il Maradona e un quarto di finale Champions che ha riportato i ricavi ’22-’23, certamente, ben sopra i 200 milioni, forse intorno a 250″.
E ancora:
“L’assenza di debiti finanziari consente a De Laurentiis di reinvestire i possibili proventi di qualche cessione che si profila: se un club estero pagherà la clausola da 58 milioni per Kim, il Napoli registrerà una plusvalenza importante, oltre a un introito finanziario, ma tutti i calciatori della rosa sono stati valorizzati dalla magnifica stagione disputata. Se dovesse arrivare l’offerta da oltre 100 per Osimhen, il mercato azzurro potrebbe diventare pirotecnico”.