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De Laurentiis rinuncia al viaggio negli States per seguire il mercato del Napoli (Gazzetta)

Il viaggio era in programma da tempo per concludere alcuni contratti cinematografici, ma il presidente preferisce non mollare il Napoli

De Laurentiis rinuncia al viaggio negli States per seguire il mercato del Napoli (Gazzetta)

Aurelio De Laurentiis è un uomo solo al comando. Ormai il presidente gestisce tutto in prima persona, a partire dal mercato, coadiuvato dall’amministratore delegato Andrea Chiavelli, scrive la Gazzetta dello Sport. Per questo motivo, il presidente ha deciso di rinunciare al viaggio già programmato negli States: è più importante seguire il Napoli e l’evoluzione di alcuni contratti fondamentali per dare al nuovo allenatore, Rudi Garcia, una squadra su cui lavorare in ritiro. Il viaggio in America era previsto da tempo, scrive la rosea, per chiudere alcuni contratti cinematografici, ma De Laurentiis non intende mollare il Napoli, perciò ha deciso di rinviare la partenza. Ci sono prima delle situazioni di mercato complesse da sbrogliare, poi si penserà al resto. Gli impegni cinematografici possono aspettare.

La Gazzetta dello Sport scrive:

“Il presidente non molla un attimo la creatura, a costo di far scivolare altri affari indietro, soprattutto cinematografici. E così per il suo Napoli rinuncerà al viaggio negli States, previsto da tempo per concludere alcuni contratti, ma in questo club con un uomo solo al comando – coadiuvato dal solo amministratore delegato, Andrea Chiavelli – De Laurentiis continuerà in prima persona a sbrogliare le situazioni di mercato più complesse per consentire poi al tecnico Garcia di partire in ritiro per il Trentino col maggior numero di certezze possibili”.

Anche il Corriere del Mezzogiorno scrive del viaggio negli States rimandato.

“Il tempo delle parole sta per terminare, è già tempo di costruire una nuova epoca e De Laurentiis è saldo nella guida del Napoli, sembra anche che non andrà negli Stati Uniti ma si fionderà nel mercato tra le cessioni e gli acquisti. Garcia sarà coinvolto costantemente”.

La prima questione da sbrogliare sarà sicuramente quella del rinnovo di Victor Osimhen. A proposito del nigeriano, ieri il presidente ha dichiarato:

«Con Osimhen abbiamo già parlato prima della festa del Napoli, mi sembrava una giusta priorità. Siamo in linea di massima d’accordo nel prolungamento di due anni di contratto. Per gli altri giocatori è qualcosa che dovremmo studiare con Garcia. Sono convinto che la preparazione nei ritiri sia fondamentale. Abbiamo rifiutato molte proposte per rimanere dal 28 luglio al 12 agosto e stiamo contattando club internazionali per giocare a Castel di Sangro. I contratti c’entrano poco, servono per le penali semmai. Vuoi far parte della gloria del Napoli o pensi di andare su altre situazioni? Dopo lo scudetto è stato un bene scegliere Rudi e devo ringraziare Spalletti per l’anno sabbatico. Dopo aver vinto un campionato dopo 33 anni, la sazietà ti può giocare un brutto scherzo.  Un allenatore nuovo se sa come toccare le corde del violino e farlo diventare uno Stradivari. E saper parlare ai calciatori. Da un lato siete dipendenti, dall’altro siete aziende: volete minimizzare quello che siete? Se non vi impegnate il vostro ranking cala. Un nuovo allenatore non può che portarli al rispetto del duro lavoro quotidiano. Noi lavoriamo per i nostri tifosi, per la nostra città».

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