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De Laurentiis parla con Giuntoli ma continua a rinviare l’addio per non rafforzare la Juventus (Tuttosport)

Tra diesse e presidente ci sono contatti cordiali, ma senza che si arrivi a una definizione. E Giuntoli non forza la mano per non peggiorare la situazione 

De Laurentiis parla con Giuntoli ma continua a rinviare l’addio per non rafforzare la Juventus (Tuttosport)
Db Monaco di Baviera (Germania) 01/08/2017 - Audi Cup / Atletico Madrid-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Cristiano Giuntoli

Tuttosport scrive di Cristiano Giuntoli e dei colloqui con De Laurentiis. Venerdì prossimo, 30 giugno, a Rimini ci sarà l’apertura ufficiale della sessione estiva di calciomercato: “potrebbe così rappresentare l’appuntamento giusto affinché Cristiano Giuntoli annunci il proprio addio al Napoli e il conseguente arrivo alla Juventus“. Una possibilità, scrive Tuttosport, ma non una certezza, almeno rispetto ai tempi.

“Potrebbe, appunto, perché certezza sui tempi continua a non esservene. Non sull’esito, intendiamoci, perché Cristiano Giuntoli diventerà il prossimo ds della Juventus, ma appunto non si sa quando e la sensazione è che la situazione assomigli sempre più alle montagne russe tra un ammorbidimento e un dubbio, e viceversa, da parte di
Aurelio De Laurentiis che detiene ancora la titolarità di un anno di contratto con il dirigente toscano. La storia è nota, così come la dinamica: quella che si è snodata attraverso un paziente e delicato lavoro diplomatico da parte di Giuntoli nei confronti del presidente del Napoli che, dopo aver sistemato la casella del nuovo allenatore che ne ha assorbito ovviamente il tempo a disposizione e le attenzioni, da qualche giorno ha ripreso i contatti con il suo ds. Contatti cordiali, ma senza che si arrivi a una definizione. Attenzione: De Laurentiis sa benissimo che la vicenda professionale con il suo ds è ormai conclusa, ma è combattuto all’idea di liberarlo per consentirgli di lavorare per una diretta concorrente. Non ne fa certo una questione di soldi (anche perché è ovvio che se il ds non restasse, non avrebbe più diritto allo stipendio da oltre un milione netto che ancora gli spetta, casomai “ballano” i bonus) ma appunto di opportunità perché conosce bene il valore del suo dirigente sia in termine di mercato sia in termini di gestione. E, quindi, traccheggia, svincola, rinvia. E Giuntoli non forza la mano perché sa bene che potrebbe solo peggiorare la situazione. Una situazione di stallo che ovviamente non può fargli piacere, abituato com’è all’attivismo tipico di un ds soprattutto in questo periodo”.

Giuntoli, scrive il quotidiano sportivo torinese, sbarcherà alla Juventus senza i suoi storici collaboratori.

“Giuntoli arriverà a Torino senza essere accompagnato dai suoi storici collaboratori: né Stefano Stefanelli, che dopo l’esperienza con il Cesena è alla ricerca di un altro club in Serie C, né Giuseppe Pompilio, da anni braccio destro e stretto collaboratore di Giuntoli. Evidente, dunque, la necessità di stabilire una sintonia con l’attuale gruppo di lavoro che opera alla Continassa: oltre appunto a Manna, troverà già operativi Claudio Chiellini per il mercato della Next Gen dei giovani, il responsabile dello scouting Matteo Tognozzi e Federico Cherubini che coordinerà il lavoro delle varie squadre e seguirà i progetti di sviluppo”. 

“le diplomazie sono al lavoro e il 30 giugno sarebbe l’occasione perfetta per l’annuncio. Chissà se anche Adl si lascerà convincere dalla logica dei tempi dello show”.

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