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De Laurentiis e i diritti tv Serie A: «Offerte basse, anche meno di 600 milioni all’anno»

Il presidente del Napoli a Radiocor. La Lega punta a 1,2 miliardi l’anno. Calcioefinanza ricorda che anche nel 2021 le prime offerte furono più basse

De Laurentiis e i diritti tv Serie A: «Offerte basse, anche meno di 600 milioni all’anno»
Foto Nicer

La Serie A fa i conti con la dura realtà. Come ricorda Aurelio De Laurentiis che ha parlato a Radiocor (ripreso da Calcioefinanza) a margine dell’assemblea di Assonime (l’associazione per le società per azioni italiane) tenutasi a Roma.

Ha detto che le offerte sono state anche inferiore ai 600 milioni di euro annui.

«Si sapeva» che le offerte «sarebbero state basse» ha detto parlando a Radiocor. Le indiscrezioni delle ultime ore hanno ipotizzato un ammontare complessivo di 600 milioni annui ma, secondo l’imprenditore, le proposte sono «anche meno» di questa cifra.

Calcioefinanza ricorda che l’assemblea dei club di Serie A dello scorso 16 giugno ha deciso di non accettare le offerte arrivate dai tre broadcaster – Sky, DAZN e Mediaset – e di avviare trattative private con gli stessi operatori.

L’assemblea puntava e punta a ottenere 1,2 miliardi di euro annuo dall’assegnazione dei diritti televisivi per l’Italia.

Calcioefinanza ricorda che

anche per il ciclo 2021-2024, l’offerta iniziale di DAZN (che rilevò tutte le 10 partite a giornata di campionato, di cui 7 in esclusiva) fu inferiore di circa 300 milioni di euro rispetto a quella che sarebbe stata poi la cifra dell’accordo definitivo.

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