Al Tg2: «Vedrò il ministro dell’Istruzione per verificare la possibilità di insegnare il calcio nelle scuole. Nuovo allenatore? Il Napoli è in buone mani»
Ancora vacante la panchina del Napoli dopo l’addio di Spalletti, il presidente De Laurentiis continua la sua ricerca. Diversi i nomi che circolano, gli ultimi quelli di Paulo Sousa, Galtier e Garcia. Il presidente non ha sciolto alcuna riserva e non fornisce nessun indizio su quali siano le sue reali preferenze.
Invitato al Tg2 per lo speciale su Silvio Berlusconi dopo la sua scomparsa, ha colto l’occasione per rassicurare i tifosi:
«Sul nuovo allenatore dico che il Napoli è in buone mani, bisogna stare sereni e tranquilli. E ai tifosi dico che faremo un bel campionato».
Su Berlusconi:
«Lo ritengo un precursore degli anni Anni Ottanta che sono stati una sorta di secondo boom economico per l’Italia che veniva da un periodo nero dagli inizi degli Anni Settanta. Ha portato gli italiani a riscoprire il senso della positività, finché a un certo punto è dovuto scendere in campo, come amava dire lui, per difendere quello che aveva creato. Ho sempre visto Berlusconi come un imprenditore con la i maiuscola. Tutto ciò che ha fatto prima guidato dal suo intuito è prioritario rispetto a quello che è venuto dopo».
De Laurentiis ha poi continuato:
«Giovedì vedrò il ministro dell’Istruzione, ho cercato di verificare la possibilità di insegnare il calcio nelle scuole elementari e medie per far diventare i bambini degli ipotetici allenatori, in modo tale che si appassionino nuovamente a questo gioco che è il più antico e popolare del mondo. A me sta a cuore riavvicinare i giovanissimi al calcio perché i ragazzi di oggi sono eternamente attaccati ai loro smartphone e non sono capaci di seguire una partita per 90 minuti, la ritengono lunga, noiosa e poco spettacolare.»