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Dani Alves: «Voglio scrivere un libro sulla mia esperienza in prigione» (La Vanguardia)

L’ex giocatore di Juventus: «In prigione si perde la libertà, ma la gente è amichevole. Ho la TV, ma soltanto per guardare il calcio».

Dani Alves: «Voglio scrivere un libro sulla mia esperienza in prigione» (La Vanguardia)
Tblisi (Georgia) 11/08/2015 - Supercoppa Europea / Barcellona-Siviglia / foto Imago/Image Sport nella foto: Dani Alves

Sono passati cinque mesi dall’arresto di Dani Alves, accusato di aver violentato una ragazza in un noto locale della movida a Barcellona lo scorso capodanno. L’ex calciatore però, conosciuto anche per la sua vita spericolata fuori dal rettangolo verde ha deciso di dare una raddrizzata alla sua vita, iniziando a fare cose utili all’interno del carcere catalano di Brians 2.

Recentemente l’ex terzino della Juventus ha rilasciato la sua prima intervista da dietro le sbarre alla giornalista spagnola Mayka Navarro del giornale La Vanguardia.

«Ho la TV, ma soltanto per guardare il calcio e un canale che da tutto il tempo gli episodi di una serie Tv spagnola, li conosco a memoria. Sono in grado di riprodurre i monologhi».

Il fuoriclasse brasiliano ha annunciato che racconterà l’esperienza del carcere con un libro

«Sto dedicando molto tempo alla lettura e alla scrittura. Ho diversi progetti, uno riguarda la mia biografia, incentrato sull’esperienza che sto vivendo qui. Gli insegnamenti che spero aiutino qualcuno».

Dani Alves ha da subito messo le cose in chiaro: in carcere è uguale a tutti gli altri

«Quando sono entrato in quella porta, al primo ufficiale carcerario che mi ha assistito ho detto: ‘ Sono Dani Alves, il calciatore di fama internazionale è rimasto dietro le sbarre. Sono stato in posti e situazioni molto peggiori. In prigione si perde la libertà, ma la gente qui è molto amichevole. Non ho lamentele da fare».

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