Il difensore in prestito al Lecce a Canal Plus: “Stavo male a livello sportivo e nella vita di tutti i giorni”
Quando Samuel Umtiti atterrò a Lecce cominciò a piangere. Veniva dal Barcellona, e quelle erano stranianti lacrime di liberazione. L’aveva già detto, lo ripete in un’intervista a Canal Plus France: “L’unica cosa che volevo era sentirmi apprezzato, utile, rispettato. Ho trascorso quattro anni in Catalogna in carcere, non solo a livello sportivo, ma nella vita di tutti i giorni”.
Uno sfogo vero e proprio quello del difensore: “All’inizio, dopo essermi trasferito in Spagna, mi sentivo apprezzato, giocavo ad alto livello. Poi ho cominciato a provare diffidenza, mi sono sentito male, ho capito che nessuno credeva più in me. In Salento ho ritrovato il mio sorriso di nuovo e ne sono grato. Amo la lingua, il cibo, la moda…”.
Umtiti ha un contratto col Barcellona fino a giugno 2026, il prestito con il Lecce termina tra poco.