Ormai è tutto scritto, manca solo il pezzettino relativo all’annuncio. Ieri, dopo la vittoria sull’Inter, il tecnico del Napoli è stato chiaro
Tra Luciano Spalletti e il Napoli è finita. Il divorzio è deciso. Ormai è tutto scritto, scrive il Corriere dello Sport, “manca solo un pezzettino, l’annuncio ufficiale”. Ieri, dopo la vittoria sull’Inter, il tecnico del Napoli è stato chiaro nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa.
«Io non sto aspettando niente, è tutto chiaro, è stato definito tutto quella cena, bisogna solo comunicarlo e con De Laurentiis abbiamo deciso di aspettare a dirlo».
La separazione ufficiale tra il Napoli e il tecnico del terzo scudetto, scrive il Corriere dello Sport, sarà comunicata dopo l’ultima di campionato con la Sampdoria.
Anche la Gazzetta dello Sport ne scrive.
“Silenzi che valgono più di mille parole. Perché quelle dette dai diretti interessati, in questo periodo, non bastano affatto a riempire un vuoto dettato dall’attesa. Almeno su questo Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti sono d’accordo. La decisione unanime è stata presa durante la cena di venerdì 12 maggio, quella che il presidente ha definito di “amicizia” e “ringraziamento”. Espressioni che sanno più di addio che di conferma. La fase di stallo apparente proseguirà fino al termine della stagione, il momento ritenuto più opportuno per annunciare la separazione. Nessuno vuole appesantire i giorni che restano, prima della premiazione dei campioni d’Italia e dell’ultima delle feste in programma per celebrare il terzo scudetto, anche a costo di trascinarsi lentamente verso la fine di un rapporto ormai logoro. Napoli dovrà convivere con sensazioni contrastanti, per le prossime due settimane”.
Le parole di Spalletti non necessitano di interpretazione, sono indizi chiari sul divorzio.
«La scelta è presa e non si torna indietro. È un discorso che viene da lontano, lavorando sempre dalla mattina alla
sera uno matura delle robe perché bisogna sempre esibire questo spettacolo. Se non sei convinto di dare tutto quello che questa piazza merita, allora è anche giusto fare dei ragionamenti per arrivare ad una conclusione. La squadra avrà ancora bisogno di me? Non è vero, non hanno bisogno di niente e di nessuno. Questa squadra sa giocare a calcio ed è stata costruita bene da De Laurentiis e Giuntoli che hanno fatto inserimenti corretti di ragazzi giovani diventati un corpo unico».