La Corte d’Appello Federale ha cancellato le accuse per lui e gli altri dirigenti senza firma all’epoca dei fatti contestati
La Juventus è stata penalizzata di 10 punti in classifica per la questione plusvalenze. Ieri la Corte Federale di Appello ha emesso il nuovo verdetto. Al contempo, sono stati prosciolti dalle accuse Pavel Nedved e altri sei dirigenti del club bianconero. Ieri sera la Juventus ha pubblicato un comunicato stampa sul tema.
“Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”), facendo seguito al comunicato stampa diffuso in data 20 aprile 2023, comunica che la Corte Federale di Appello FIGC, Sezioni Unite, visto il rinvio disposto dal Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI con decisione n. 40 del 8 maggio 2023, ha (a) prosciolto dalle incolpazioni ascritte i sig.ri Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano e (b) irrogato alla Società la sanzione della penalizzazione di punti 10 (dieci) in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva. La Società attende la pubblicazione delle motivazioni e si riserva, a difesa dei propri interessi, di valutare la proposizione di un ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport nei termini previsti dall’Ordinamento Sportivo”.
Prima, il club aveva espresso il suo giudizio sulla sentenza di penalizzazione con un altro comunicato.
“Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della Figc e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale“.