A TgCom24: «La giustizia purtroppo si sta manifestando nella sua dimensione di rivalità; da una parte i tifosi della Juventus e dall’altra quelli di altre squadre».
Il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi ha parlato a TgCom24 della penalizzazione nei confronti della Juventus, arrivata poco prima della partita contro l’Empoli:
«Parte delle lungaggini dipende dalle asimmetrie delle varie procure della Repubblica, perché la giustizia sportiva ha una capacità di indagine relativamente limitata e si affida molto a quello che la giustizia ordinaria mette a disposizione. Ma è vero che i tre gradi di giudizio sono lunghi, soprattutto il terzo, quello al Collegio di Garanzia del Coni, e questo spiazza l’opinione pubblica a prescindere dal tifo. La competizione va tutelata, anche gli altri club devono vivere di certezze. Bisogna fare tesoro di questa esperienza per far sì che non si riverifichi. La giustizia purtroppo si sta manifestando nella sua dimensione di competizione, quindi da una parte i tifosi della Juventus e dall’altra i tifosi delle altre squadre».
Sulle tre finaliste italiane europee, Abodi ha dichiarato:
«Una cosa da sottolineare perché quando succedono cose brutte, il sistema viene, anche giustamente perché si mette in questa condizione, criticato. Ma bisogna pure godersi i successi: in finale può succedere di tutto ma cinque squadre nelle varie semifinali significano una competitività ritrovata. Sarà poi la continuità di risultati a dare un giudizio definitivo quindi speriamo di confermarci in futuro».
Soffermandosi sui lavori per Milano-Cortina 2026, ha commentato:
«Da quando si è insediato il Governo abbiamo fatto il nostro dovere, costituendo la cabina di regia e il nuovo ad. Gli animi si sono rasserenati e lo stesso Cio è stato tranquillizzato. Ora il comitato olimpico sta lavorando in armonico, vedo operosità e collaborazione. Stiamo lavorando anche per dare vita alle infrastrutture di collegamento, è importante che ci sia una ‘vita dopo le Olimpiadi’ e non ci si concentri solo sulle strutture destinate ai Giochi».
Infine, Abodi ha sottolineato la centralità dello sport nella società:
«Lo sport va promosso in tutte le sfaccettature, va bene vincere le medaglie, stiamo vivendo un momento molto positivo per lo sport italiano, ma è importante che acquisisca spazio per il benessere delle persone e della comunità».