ilNapolista

«Raspadori è l’incarnazione di una squadra che valorizza tutte le sue risorse» (The Guardian)

“Il Napoli a Torino ha esorcizzato i suoi demoni. La Juve non può lamentarsi, dovevano anche espellere Gatti”

«Raspadori è l’incarnazione di una squadra che valorizza tutte le sue risorse» (The Guardian)
Napoli's Italian forward Giacomo Raspadori celebrates with his teammate Napoli's Nigerian forward Victor Osimhen after winning in the Italian Serie A football match between Juventus and Napoli on April 23, 2023 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP)

Ennesimo appuntamento con la celebrazione internazionale del Napoli di Spalletti, Nicky Bandini dedica la sua consueta rubrica sul Guardian alla vittoria sulla Juve e alla festa del quasi-scudetto. Perché “una visita alla Juventus in primavera sembra sempre una battaglia contro il nemico finale”. La Juve è “l’incarnazione calcistica del nord più ricco e politicamente potente d’Italia”.

E via ad elencare i corsi e ricorsi storici, che Bandini chiama “demoni da esorcizzare”. “Zielinski era in campo quando il Napoli vinse l’ultima volta in questo stadio, cinque anni e un giorno prima. In quell’occasione è stato Kalidou Koulibaly a segnare il gol della vittoria nei minuti di recupero, battendo con un famoso colpo di testa Buffon. Il Napoli credeva di essere sulla buona strada per lo scudetto, ma una sconfitta contro la Fiorentina la settimana successiva ha infranto quei sogni”.

Il Guardian spiega ai lettori lo scudetto perso in albergo e scrive che il fatto che sia proprio Sarri che potrebbe “regalare” il titolo aritmetico non battendo l’Inter domenica “è una sottotrama carina”.

Il giornale inglese parla velocemente anche delle vicende arbitrali della partita e sentenzia: “la Juventus non ha motivo di lamentarsi e doveva vedersi espulso Federico Gatti per aver colpito Khvicha Kvaratskhelia nel primo tempo”.

La cosa bella della cavalcata trionfale del Napoli – scrive infine Bandini – è che nessuno dei casi di quest’anno, a cominciare da quello delle plusvalenze, “avrebbe mai influito sulla vittoria del titolo. Hanno fatto gara a sé per tutta la stagione. Spalletti, forse l’allenatore italiano più bravo che non ha ancora vinto un titolo di Serie A a suo nome, ha corso molto più a lungo di tutti”.

Va segnalato che a segnare il gol vittoria a Torino sia stato Raspadori, “attaccante titolare nove volte in questa Serie A, incarnazione di una rosa che valorizza le proprie risorse, non solo le stelle più brillanti”.

ilnapolista © riproduzione riservata