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L’Equipe elogia il Napoli che ha tagliato Mertens, Insigne e Koulibaly: «Non gli è andata tanto male…»

Specialone sugli stipendi in Europa: “In Italia vince la moderazione, la Juve senza il Decreto Crescita non avrebbe potuto prendere Pogba”

L’Equipe elogia il Napoli che ha tagliato Mertens, Insigne e Koulibaly: «Non gli è andata tanto male…»
Napoli 05/05/2019 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Lorenzo Insigne-Dries Mertens

Oggi L’Equipe pubblica uno speciale sugli stipendi del grande calcio europeo: giocatori, club, allenatori. Il punto sensibile per il giornale francese è ovviamente quello di partenza: il Psg di Messi eccetera. Nel pezzo che racconta la situazione nei quattro grandi campionati europei c’è anche un paragrafo sulla Serie A, e di conseguenza sulla virtuosa politica economica del Napoli.

L’Equipe scrive che “il decreto crescita introdotto nel 2019 per rilanciare l’economia italiana è ancora in vigore. Si tratta di un regime fiscale agevolato per i cittadini stranieri insediati in Italia o rientranti in partenza da almeno due anni. Pertanto, solo il 50% degli emolumenti dei nuovi residenti fiscali è tassato. È una leva che i club di Serie A hanno regolarmente attivato, in particolare per attrarre grandi nomi stranieri”.

In questo contesto L’Equipe sottolinea che “senza questa spinta politica, la Juventus non avrebbe avuto abbastanza potere d’acquisto per riprendere Paul Pogba”. Ma soprattutto che “nessun giocatore del Milan campione in carica, o del Napoli, due società molto attente ai propri stipendi, è tra i primi 5″ della classifica degli stipendi del campionato italiano”.

Per giunta il Napoli “ha ceduto o svincolato anche i suoi tre giocatori più pagati la scorsa estate: Kalidou Koulibaly (al Chelsea), Lorenzo Insigne (al Toronto) e Dries Mertens (al Galatasaray). Non gli è andata troppo male…”.

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