Sul CorSera: “Nei confronti dei tifosi del Feyenoord, Uefa permettendo, visto il caso dell’Eintracht, potrebbe scattare il divieto di acquisto dei biglietti per il ritorno”
I sorteggi di Europa League hanno abbinato il Feyenoord e la Roma. I sentimenti dei tifosi dei giallorossi, e a dire il vero di tutti i cittadini di Roma, sono un misto di preoccupazione e attesa per un match tutto sommato abbordabile. Il match riporta alla memoria il terribile incrocio fra la squadra italiana e quella olandese nel lontano 2015. Ne scrive il Corriere dello Sport che avverte anche sul pericolo del nuovo incrocio in programma all’Olimpico il 20 aprile:
“[Gli olandesi] Sono gli stessi che nel 2015 hanno devastato piazza di Spagna, teatro di una guerriglia con la polizia andata avanti per un pomeriggio intero, e danneggiato fra le altre cose anche la Barcaccia“.
Il quotidiano infatti riporta di nuove minacce da parte degli ultras del Feyenoord che sui profili social, subito dopo il sorteggio di Nyon, hanno scritto frasi che destano preoccupazione:
“«Andiamo a vendicarci, distruggeremo Roma», «Demoliremo la fontana», «L’avete ricostruita, la romperemo ancora». Basta sfogliare i profili Instagram degli ultrà del Feyenoord per capire quali siano i sentimenti delle frange estreme del tifo di Rotterdam per Roma e i romanisti“.
Gli scontri fra le due tifoserie in questione non sono eventi sporadici, l’ultimo a Tirana, capitale dell’Albania, in occasione della finale di Conference League, vinta poi dalla squadra di Mourinho.
Come già invocato dal sindaco di Roma, Gualtieri, potrebbe essere emanato un provvedimenti di divieto di trasferta contro i tifosi olandesi:
“I tifosi del Feyenoord potrebbero tornare ancora, anche se nei loro confronti, Uefa permettendo, visto le critiche mosse alla Prefettura di Napoli nel caso dell’Eintracht Francoforte, potrebbe scattare fra pochi giorni un provvedimenti di divieto di acquisto dei biglietti per la partita di ritorno del quarti di finale di Europa League contro la Roma allo stadio Olimpico il prossimo 20 aprile“.