Si sta portando a casa lo scudetto. Ormai il Napoli è inattaccabile: gioca meglio delle altre, è più forte, non sbaglia quasi mai e quando sbaglia rimedia
Spalletti è uno degli allenatori più vecchi in Serie A, ma ha idee straordinariamente giovani (Gazzetta)
“A guardare la classifica, qualcuno potrebbe avere la tentazione di anticipare le vacanze. Già sappiamo chi vincerà lo scudetto, a meno di sconvolgimenti, e anche la strada per la B sembra tracciata per due squadre su tre”.
Lo scrive Stefano Agresti sulla Gazzetta dello Sport. Siamo solo a febbraio e il campionato sembra già deciso. Lo dicono i numeri, l’evidenza dei numeri.
“Dopo venti giornate, quasi ventuno, il Napoli è inattaccabile: perché gioca meglio, è molto più forte di ogni concorrente, non ha tentennamenti, sbaglia quasi mai e quando gli accade sa subito rimediare. E anche perché tra le inseguitrici non ce n’è una che trasmetta la sensazione di poter vincere dieci partite di fila, in modo da poter approfittare dell’eventuale (molto eventuale) calo della squadra di Spalletti“.
La superiorità del Napoli è netta. Eppure, la Serie A mantiene il suo appeal, grazie alla lotta Champions, che vede cinque squadre vicinissime, che si danno battaglia per tre posti soltanto disponibili. Soprattutto, però, a rendere bello “questo campionato quasi finito“, scrive la rosea, è la capacità di fare calcio di alcuni allenatori, soprattutto i più giovani. Solo che lo scudetto se lo sta portando a casa uno dei più vecchi: Luciano Spalletti.
“E’ anche grazie a loro – molti giovani e alcuni meno giovani – se la Serie A regala emozioni. Nonostante lo scudetto se lo stia portando via uno tra gli allenatori più vecchi del campionato, Spalletti. Vecchio sì, ma con idee straordinariamente giovani e moderne”.