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Si arrende anche Wimbledon: coaching ammesso anche sull’erba londinese

Il baluardo della tradizione tennistica era l’ultimo Slam rimasto a mettere il bavaglio alla comunicazione in campo

Si arrende anche Wimbledon: coaching ammesso anche sull’erba londinese
Londra (Inghilterra) 10/07/2022 - finale Wimbledon maschile / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic ONLY ITALY

Cade un’ultima barriera della tradizione a Wimbledon: anche allo Slam londinese sarà possibile fare “coaching”, allenatori e giocatori potranno comunicare durante le partite. Non era mai accaduto l’All England Club.

L’AELTC, il club che organizza i Championships, aveva espresso una forte opposizione al concetto in passato, con l’allora amministratore delegato Richard Lewis che nel 2017 disse a Espn: “Siamo filosoficamente molto contrari. Crediamo sia uno sport da gladiatori, uno sport individuale; vai in campo e l’intera premessa del tennis è che sei da solo”.

Ma va anche detto – nota il Telegraph – che il cambiamento delle regole – ora agli allenatori è consentito parlare con i giocatori mentre si trovano dalla stessa parte della rete, o solo a gesti quando sono dall’altra parte – ha fatto poca differenza.

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