La squadra non si è depressa, anzi. L’errore ha condizionato il georgiano per un po’, ma quando ha sfoderato il tacco per Di Lorenzo lo hanno applaudito tutti.
Il Napoli non si è per niente depresso quando Kvara ha sbagliato il rigore contro l’Eintracht, anzi. Forse proprio in quel momento la squadra di Spalletti ha deciso che doveva far sua la partita. Lo scrive, sul Corriere della Sera, Monica Scozzafava.
“Non si deprime il Napoli quando il suo gioiellino Kvara sbaglia un rigore sul risultato di 0-0. Se possibile, in quel
momento, decide che deve far sua la partita. Sette partite, tre rigori sbagliati. Sì, l’Europa è un’altra storia, ma al di là della statistica sui penalty che probabilmente racconta di una frenesia più spinta del Napoli versione Champions, il campo dell’Eintracht Francoforte è, come altri campi d’Italia, un posto dove la squadra di Spalletti domina. Lo fa in maniera differente, in ossequio a quel principio di trasversalità che la contraddistingue. Fino ad andare sul velluto, a inizio ripresa, quando l’Eintracht perde il suo pezzo da novanta: Kolo Muani espulso per un pestone sulla caviglia di Anguissa”.
Ancora sul rigore sbagliato da Kvara:
“Dicevamo dei penalty: sbaglia Osimhen contro il Liverpool, Zielinski contro i Rangers (e lo sbaglia due volte dopo che viene fatto ripetere) e ieri sera l’insospettabile Kvaratskhelia. L’errore lo condiziona per un po’ (su assist di Lozano sbaglia un rigore in movimento) ma quando sfodera la qualità nel tacco all’indietro per Di Lorenzo che vale il raddoppio, il georgiano prende il tributo di un intero stadio. I tifosi tedeschi (alla vigilia nove fermi per una rissa in un pub) continuano a cantare. Il Napoli sorride, felice. Sette partite, sei vittorie. Al netto dei rigori sbagliati”.