Milano Finanza: “l’emendamento Lotito avrebbe allungato di due anni i 940 milioni di Dazn e Sky. La speranza è Amazone Prime”
Scrive MilanoFinanza che il giallo sulla norma Lotito per prolungare il contratto con Dazn (e che ha subito il veto del presidente della Repubblica) è emblematica dello stato in cui versa il calcio italiano. Il sistema è in grande difficoltà. In teoria l’emendamento non potrebbe più essere tolto dal decreto ma il governo difficilmente si opporrà al Quirinale. L’emendamento avrebbe consentito di prolungare di oltre due anni i contratti attuali con Sky (con ridotta partecipazione di Tim) e Dazn. Il calcio si sarebbe garantito per altri due anni 940 milioni. Oggi il calcio italiano, a una nuova asta, incasserebbe gli stessi soldi? Secondo il quotidiano no.
Scrive MilanoFinanza:
restano dietro le quinte i mugugni di almeno parte del mondo del calcio che avrebbe voluto vedere applicata la nuova norma. Tutto, come sempre, ruota attorno ai soldi. Al netto di sorprese o colpi di scena, come potrebbe essere un ritorno di fiamma tra la Lega calcio e i fondi di private equity, se oggi si andasse a gara sarebbe difficile ipotizzare che un soggetto interessato al calcio italiano, che si tratti della stessa Dazn o di Sky, metta sul piato una cifra simile a quella dello scorso bando, ossia 940 milioni all’anno. Per qualcuno sarebbe proprio impossibile.
Quanto sarebbe più basso l’incasso con una nuova gara? Questo dipende da troppe variabili e quindi nessuno sa calcolarlo con certezza, anche se circolano diverse simulazioni. C’è chi sostiene che considerando i diritti più i cisto di produzione, la sostenibilità dell’attuale prodotto richiederebbe un investimento molto inferiore, vicino ai 300 milioni all’anno.
MilanoFinanza scrive che la Serie A sogna l’ingresso di Amazon che è interessata a far crescere sulla piattaforma i contenuti sportivi.