I rilievi del Quirinale e i malumori all’interno della maggioranza per l’eccesso di protagonismo di Lotito hanno spinto allo stralcio della proroga dei diritti tv dal decreto
L’emendamento Lotito per prolungare i contratti di Dazn e Sky per i diritti tv della Serie A è saltato. Lo scrive La Repubblica. La norma non sarà presente nel decreto Milleproroghe. Ad aver giocato un ruolo importante in tal senso è stata la richiesta del Quirinale di rivedere il tutto. Ma anche i malumori interni alla maggioranza sull’eccessivo protagonismo di Lotito.
La Repubblica scrive:
“Via la norma Lotito dal decreto Milleproroghe. Il governo si avvia a stralciare la proroga, fino al 2026, dei diritti tv del calcio per Dazn e Sky, che figura all’interno del decreto atteso martedì pomeriggio nell’aula del Senato”.
“A spingere il governo a cancellare la norma Lotito (l’ipotesi più accreditata è un emendamento soppressivo in aula) sono stati i rilievi del Quirinale, che negli scorsi giorni ha posto questioni, di merito e di metodo, sulla norma. Ma ci sono anche ragioni interne alla maggioranza: dentro Fratelli d’Italia sono molti i mal di pancia per quello che viene definito “un eccessivo protagonismo” di Lotito. Nelle valutazioni del governo anche i tempi parlamentari ristretti: il decreto Milleproroghe deve essere convertito entro il 27 febbraio. Una volta approvato al Senato, passerà alla Camera e l’obiettivo è chiudere l’iter con questo secondo passaggio. Ecco perché la questione dei diritti tv del calcio sarà affrontata a palazzo Madama e non a Montecitorio: se, infatti, il testo fosse modificato alla Camera, allora dovrebbe ritornare al Senato in terza lettura, rendendo quasi impossibile la conversione entro i termini previsti”.