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Diritti tv, il governo cancella l’emendamento Lotito dal decreto Milleproroghe (Repubblica)

I rilievi del Quirinale e i malumori all’interno della maggioranza per l’eccesso di protagonismo di Lotito hanno spinto allo stralcio della proroga dei diritti tv dal decreto  

Diritti tv, il governo cancella l’emendamento Lotito dal decreto Milleproroghe (Repubblica)
As Roma 02/02/2020 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spal / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

L’emendamento Lotito per prolungare i contratti di Dazn e Sky per i diritti tv della Serie A è saltato. Lo scrive La Repubblica. La norma non sarà presente nel decreto Milleproroghe. Ad aver giocato un ruolo importante in tal senso è stata la richiesta del Quirinale di rivedere il tutto. Ma anche i malumori interni alla maggioranza sull’eccessivo protagonismo di Lotito.

La Repubblica scrive:

“Via la norma Lotito dal decreto Milleproroghe. Il governo si avvia a stralciare la proroga, fino al 2026, dei diritti tv del calcio per Dazn e Sky, che figura all’interno del decreto atteso martedì pomeriggio nell’aula del Senato”.

“A spingere il governo a cancellare la norma Lotito (l’ipotesi più accreditata è un emendamento soppressivo in aula) sono stati i rilievi del Quirinale, che negli scorsi giorni ha posto questioni, di merito e di metodo, sulla norma. Ma ci sono anche ragioni interne alla maggioranza: dentro Fratelli d’Italia sono molti i mal di pancia per quello che viene definito “un eccessivo protagonismo” di Lotito. Nelle valutazioni del governo anche i tempi parlamentari ristretti: il decreto Milleproroghe deve essere convertito entro il 27 febbraio. Una volta approvato al Senato, passerà alla Camera e l’obiettivo è chiudere l’iter con questo secondo passaggio. Ecco perché la questione dei diritti tv del calcio sarà affrontata a palazzo Madama e non a Montecitorio: se, infatti, il testo fosse modificato alla Camera, allora dovrebbe ritornare al Senato in terza lettura, rendendo quasi impossibile la conversione entro i termini previsti”.

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