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Di Maria troppo lezioso non piace ad Allegri, la Juventus riflette sul suo rinnovo (Gazzetta)

“Ma il discorso non è solo tecnico. La Juve ora non può programmare il futuro con un certo raziocinio”. E c’è l’incognita coppe europee

Di Maria troppo lezioso non piace ad Allegri, la Juventus riflette sul suo rinnovo (Gazzetta)
Mg Napoli 13/01/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Angel Di Maria

Non solo Angel Di Maria ha già dichiarato alla stampa argentina di voler ritornare un giorno al suo Rosario, ma anche gli atteggiamenti in campo del giocatore ex Psg fanno pensare ad uno scarso impegno profuso in campo. E allora la società juventina riflette.

Max Allegri in questo senso potrebbe dare indicazioni essenziali sul futuro bianconero di Di Maria. A scriverne è la Gazzetta:

Giovedì, però, quando Di Maria ha provato un’imbucata decisamente complicata, perdendo palla nel finale contro la Lazio, Max c’era eccome ed è andato su tutte le furie, prendendo addirittura la via degli spogliatoi in anticipo. «La palla, al 90’ di una partita così importante, va gestita in modo diverso», si è limitato a dire il tecnico bianconero nel dopogara. Non è la prima volta che Allegri perde pubblicamente le staffe per la giocata di un suo calciatore, ma il tutto di solito si ricompone poi senza strascichi. Pare questo il caso, a maggior ragione perché il giocatore in questione è un certo Angel Di Maria, a cui Max ha sempre riconosciuto lo status di categoria speciale: quella dei campioni.

Ma non basta essere dei campioni. Bisogna anche guardare alle questione extra campo:

Anche la società sta cominciando a riflettere sull’opportunità di offrire un nuovo accordo a Di Maria. L’argentino con i bonus guadagna circa 7,5 milioni all’anno, uno stipendio pesante, anche alla luce dei 35 che compirà il 14 febbraio. Ma il discorso non è ovviamente solo tecnico. La Juve, in questo momento, non può programmare il futuro con un certo raziocinio. Tra il -15 attuale in classifica (ma c’è ancora il terzo grado al Collegio di garanzia del Coni…), il filone sulle due manovre stipendi (2020 e 2021) e l’indagine Uefa, il club bianconero vive in un limbo di incertezza.

La Juventus rischia un calo di appeal e una contrazione pesante dei ricavi, senza pensare ad altre possibili sanzioni:

“È chiaro che una Juve senza coppe europee nel 2023-24 non avrebbe solamente meno appeal tra i calciatori, ma vedrebbe inevitabilmente contrarsi i ricavi. Meno ricavi, uguale meno possibilità di investimenti. A cominciare proprio dal costo dei dipendenti, calciatori in primis. Offrire lo stesso contratto a Di Maria, in tali condizioni, sarebbe complicato. In più, il nuovo management bianconero, su imprinting preciso della proprietà, dovrà sistemare i conti precipitati negli ultimi anni della gestione Andrea Agnelli.

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