Lo dice il presidente in una nota: «Episodi inaccettabili che, troppo spesso, coinvolgono i calciatori, la loro vita privata e le loro famiglie».
L’Aic, l’Associazione Italiana Calciatori, sta dalla parte di Zaniolo e di tutti gli altri calciatori vittime di minacce. Lo ha ribadito oggi il presidente Umberto Calcagno in una nota nella quale viene annunciata la presentazione dell’ottava edizione del Report “Calciatori sotto tiro” in programma il 14 febbraio. Queste le parole di Calcagno su Zaniolo:
«Il caso Zaniolo – ha detto Calcagno – è la punta di un iceberg fatto di episodi inaccettabili che, troppo spesso, coinvolgono i calciatori, la loro vita privata e le loro famiglie. I risultati sportivi o le questioni di mercato fanno parte della nostra professione e non possono essere la scusa per intimidazioni, violenze e minacce non più tollerabili. La pubblicazione di questo Rapporto è un modo per analizzare costantemente l’andamento di un fenomeno preoccupante dal punto di vista culturale ma anche l’occasione per proporre iniziative educative che aiutino tutto il sistema a non abituarsi a considerare ‘normali’ questi episodi».
Alla presentazione, oltre ai vertici dell’Aic, saranno presenti il ministro dello Sport Andrea Abodi, il presidente Figc Gabriele Gravina e Paolo Cortis, presidente dell’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive del Ministero dell’Interno. Secondo il report, la riapertura degli stadi ha inciso sulla tipologia e sulla quantità degli episodi, facendo diminuire, rispetto alle stagioni precedenti, l’incidenza delle aggressioni via social che pure restano molto presenti.