L’alternativa è rimanere con un pugno di mosche in mano a giugno. Un errore di valutazione non averlo venduto in estate, quando non c’era certezza del rinnovo
Quella di stasera contro l’Empoli potrebbe essere l’ultima partita di Milan Skriniar con l’Inter. Il Psg ormai ha l’accordo con il calciatore nerazzurro. Se arrivasse da Parigi un’offerta di 15-20 milioni, l’Inter lo lascerebbe partire subito. Il Corriere della Sera scrive:
“Difficile che l’Inter si presenti alla chiusura del mercato senza Skriniar, ma non del tutto impossibile. Le parole del tecnico del Psg Galtier («Non so se il giocatore arriverà in estate o a gennaio») hanno violato, come del resto era già accaduto in estate, i codici di educazione fra le società, facendo infuriare i nerazzurri, ma ciò non toglie che quello francese è un club imprevedibile e un’offerta di 15-20 milioni potrebbe far riflettere l’Inter, che altrimenti a giugno rimarrà con un pugno di mosche in mano. Si può anche pensare che sia stato fatto un errore di valutazione — nemmeno piccolo — non vendendo a 50 milioni lo slovacco a fine agosto senza la certezza del rinnovo”.
Il quotidiano continua:
“Ma è anche vero che in quel momento il clima era pesante e vendere Skriniar sembrava la fine del mondo. Il giocatore poi non ha fiatato, anzi ha assicurato che «i tifosi mi conoscono» e non ha comunicato nulla. Per ora resta capitano, si attende anche la reazione di San Siro per capire l’aria che tira. Ma ogni tanto bisognerebbe anche anticipare le decisioni, per non farsi trovare spiazzati”.
Il Corriere dello Sport si tiene sulle stesse cifre.
“Uno “sgarbo” da parte del Psg verrebbe evitato solo con un’offerta di una ventina di milioni: abbastanza per mettere in condizione l’Inter di rinunciare subito a Skriniar. A quel punto, la partita di stasera sarebbe davvero l’ultima del difensore a San Siro”.