“L’aria non è buona, l’accerchiamento non ha portato a nulla, se non a nuovi dribbling. Trapelano sensazioni negative: Skriniar e l’Inter si stanno allontanando”.
Skriniar e l’Inter vanno verso l’addio, scrive la Gazzetta dello Sport.
“L’aria non è buona, l’accerchiamento non ha portato a nulla, se non a nuovi dribbling che lasciano trapelare sensazioni negative. Milan Skriniar e l’Inter si stanno allontanando”.
“Se ne parla dopo la Supercoppa. Forse. Perché a questo punto non val la pena neppure scommetterci su”.
Skriniar continua a tentennare.
“Skriniar e l’Inter fanno e disfano. O meglio: parlano, parlano, si sentono al telefono e si vedono senza arrivare ad una conclusione. L’effetto è che il traguardo risulta spostato, contatto dopo contatto. Già ieri c’è stato un primo giro d’orizzonte tra l’a.d. interista Beppe Marotta, il d.s. Piero Ausilio e il rappresentate del giocatore, Roberto Sistici. Oggi è previsto un nuovo colloquio e i protagonisti della trattativa si sono dati appuntamento per una nuova verifica. Tuttavia in viale della Liberazione non intendono alzare i toni proprio alla vigilia della gara interna con il Verona e (soprattutto) prima della Supercoppa italiana contro il Milan. Proprio in considerazione di queste concomitanze gli uomini di Zhang hanno convenuto di fissare in ogni caso un nuovo faccia a faccia al rientro dalla trasferta in Arabia Saudita: grosso modo tra una settimana, forse proprio venerdì. La speranza che cambi qualcosa nel frattempo è sempre più attenuata dalle risposte tiepide del difensore. La fumata bianca tarda ad arrivare e le titubanze di Milan insospettiscono i vertici nerazzurri”.
Un mese fa, ricorda la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha aumentato l’offerta di rinnovo, portandola da 5 a 6 milioni netti.
“La linea di Skriniar continua ad essere ondivaga e anche se non ha mai voltato le spalle al mondo nerazzurro, allo
stesso modo chiede tempo per riflettere. I più inguaribili ottimisti fanno un paragone con Brozovic, che decise di rinnovare in primavera inoltrata. Ma stavolta l’Inter non può permettersi di aspettare troppo”.