Il pubblico ha sostenuto la squadra per 120 minuti, poi ha accolto l’eliminazione dalla Coppa Italia senza dire nulla, attonito
“Milan all’inferno, Torino ai quarti di Coppa Italia. Milan in superiorità numerica quasi un’ora per il “rosso” a Djidji, ma tremendamente inconcludente come capita nelle peggiori giornate”.
Fabio Licari commenta sulla Gazzetta dello Sport la sconfitta dei rossoneri contro il Torino in Coppa Italia, con conseguente eliminazione. Al Milan non è riuscita la rimonta che ha salvato l’Inter il giorno prima. La squadra di Pioli è implosa, come è imploso il suo pubblico.
“L’Inter aveva ribaltato la situazione con il Parma, guadagnandosi un po’ di respiro, il Milan è imploso come il suo pubblico che, dopo 120’ di canti e tifo, ha accolto l’eliminazione in silenzio. Quasi peggio di una contestazione”.
Il problema è che il Milan non ha una rosa sufficientemente lunga, handicap enorme per una squadra che vuole sentirsi grande.
“Il Milan doveva vincere questa partita e non può essere una scusante il turnover in massa iniziale, con sei seconde linee in campo: una grande deve avere soluzioni alternative, il Napoli e adesso anche la Juve stanno costruendo la loro corsa sulla capacità di alternare la rosa. Ma i rossoneri e l’Inter in questo settore non sono all’altezza”.
Ora Pioli dovrà interrogarsi sui motivi del crollo.
“Per Pioli si apre la sfilata di dubbi e interrogativi: qualcosa s’è inceppato nel meccanismo, l’entusiasmo e la leggerezza sono scomparsi dopo un’ora a Salerno, e neanche il ricorso a tutti i titolari, con il Milan che ha chiuso praticamente in formazione tipo, ha cambiato qualcosa. Anzi, le occasioni sprecate offrono meno alibi”.
Licari scrive anche di De Ketelaere, che ha anche colpito un palo.
“E al 45’ ancora il bello senz’anima De Ketelaere aveva centrato la porta, trovando Milinkovic. Potrebbero sembrare segnali promettenti, più nel gioco, più pericoloso da finto centravanti, ma l’azione la porta Diaz e lui troppo spesso si limita ad aspettare e poi scompare come al solito. Fortuna per il Milan che Tonali è inesauribile, ma non tutti hanno la sua carica”.
Sempre la Gazzetta, in un altro pezzo:
“E mentre il Toro correva a festeggiare coi tifosi, il Milan era già fermo sotto la Sud: Calabria con le mani giunte a chiedere scusa”.