Ordine, sul CorSport, assolve Pioli, che con questo materiale e gli infortuni ha poche colpe. Per la rosea il peggiore è De Ketelaere
Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport bocciano il mercato fatto dal Milan in estate. I sei rinforzi (Adli, Dest, De Ketelaere, Origi, Thiaw, Vrankx) costati 50 milioni, hanno finora assicurato un rendimento insufficiente. Non hanno inciso.
Sul Corriere dello Sport, Franco Ordine scrive:
“Cifra complessiva investita: la bellezza di 50 milioni! Rendimento attuale: meno che sufficiente! Basterebbe questa elementare contabilità per assolvere da ogni responsabilità Stefano Pioli, tecnico del Milan, tornato sotto tiro secondo alcuni tifosi e parte della critica, dopo il 2 a 2 con la Roma, primo pareggio domestico della stagione che ha allontanato il Napoli e consentito alla Juve di mettersi in pari con i punti in classifica”.
E poi ci sono gli infortunati, tantissimi.
“La conseguenza di tale scenario è la seguente: nelle due partite di gennaio 2023, Pioli è stato costretto a schierare
gli stessi 11 titolari, non solo ma sono sempre gli stessi della passata stagione conclusa con il trionfo tricolore di Reggio Emilia. È lecito criticare il tecnico?”.
La Gazzetta dello Sport dedica due pagine agli acquisti del Milan sul mercato estivo, “rinforzi che non funzionano”. Il peggiore? De Ketelaere.
“Charles De Ketelaere è inevitabilmente l’acquisto più deludente di questa stagione milanista”.
Ieri su De Ketelaere la rosea scriveva:
Tra Bennacer e Vranckx, la variazione che più ha inciso per come ha abbassato il baricentro del Milan, al di là del fatto che il 2-0 sia arrivato con il neoentrato in campo, scorre un abisso. E non sappiamo quanto senso abbia rimarcare una volta di più l’ininfluenza di De Ketelaere, grande delusione del mercato estivo: sembrava che fosse un campione, ma oggi è una tristezza di giocatore, come hanno confermato i suoi 12 minuti finali, recupero incluso. Urgono acquisti di livello, non bastano i ragazzi di belle speranze, servono giocatori compiuti tipo Matic, che ha cambiato pelle alla Roma con la presenza e l’esperienza.