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Meloni: «Il governo non regala nulla al calcio, tutti pagano quello che devono pagare»

Durante la conferenza stampa di fine anno: «Gridano allo scandalo. Non capisco. Abbiamo ereditato questa situazione»

Meloni: «Il governo non regala nulla al calcio, tutti pagano quello che devono pagare»
Roma 31/10/2022 - conferenza stampa Consiglio dei Ministri / foto Ufficio Stampa Presidenza Consiglio Ministri/Image nella foto: Giorgia Meloni

In occasione della consueta conferenza stampa, ancora in corso presso la Nuova Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, di fine anno da parte del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni ha toccato diversi temi.

Anche il nodo del “salva calcio” portato avanti e ottenuto da Lotito. Su questo tema Meloni difende il lavoro fatto e anzi rilancia imputando al governo precedente la creazione di questo problema.

«È accaduto che il governo precedente aveva sospeso i pagamenti dovuti dalle società sportive. Non da quelle di calcio, da tutte. Noi ereditiamo questa situazione. Decidiamo di applicare a questa fattispecie le stese regole che valgono per tutti i contribuenti: mi dai il dovuto con la rate e con una maggiorazione del 3%. Gridano allo scandalo. Non capisco. Non erano in difficoltà? E perché sono stati sospesi i pagamenti? O lo erano e noi diamo possibilità di dilazionare il pagamento. Chi accede a questa possibilità deve dare subito le prime tre rate e il 3% sull’ammontare complessivo. Non è una norma che regala qualcosa, tutti pagano quello che devono pagare. A chi contesta dico che allora non si doveva votare la sospensione di questi pagamenti».

Il Presidente del Consiglio si riferisce alle diverse critiche ricevute in questi giorni e anche nelle settimane precedenti.

Questa mattina per esempio Calenda era intervenuto sul tema:

«Però per compiacere l’abile sentore Lotito avete dilazionato il pagamento di 889 milioni di euro di oneri alle squadre di calcio».

Prima ancora Cottarelli:

«Non scherziamo con i termini, in un periodo di forte inflazione come quello in cui siamo una dilazione di pagamento che può arrivare anche a quattro, cinque anni è un vero regalo che viene fatto a chi non ha pagato le tasse».

Mentre il Fatto Quotidiano scriveva così il 17 dicembre:

Lotito ce l’ha fatta grazie alla copertura politica di Forza Italia e di Licia Ronzulli. L’impegno assunto dal governo è stato già tradotto in una modifica alla manovra, sulla linea dei desiderata del patron della Lazio, non di Abodi che avrebbe voluto una norma generica per tutte le aziende. A meno di ribaltoni dell’ultima ora, Lotito potrà festeggiare la vittoria più importante. Il 31 dicembre si pagano solo pochi spiccioli (un piccolo acconto di tre rate, il 5% del totale), il resto è tutto rinviato.”

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