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Mbappè è l’unico del Psg ad avere un coro personale degli ultras (sulle note dei Ricchi e Poveri)

Su Le Parisien la decisione degli ultras: «Lo merita per i suoi valori e per quel che fatto al Mondiale». Li avevano anche Verratti e Neymar, ora non più

Mbappè è l’unico del Psg ad avere un coro personale degli ultras (sulle note dei Ricchi e Poveri)
Parigi (Francia) 12/10/2022 - Champions League / Paris Saint Germain-Benfica / foto Imago/Image Sport nella foto: Kylian Mbappe’ ONLY ITALY

Mbappé ha ricevuto numerosi apprezzamenti dagli ultras del Psg durante la partita contro lo Strasburgo, decisa proprio da un rigore del parigino allo scadere. A notarlo è Le Parisien che ha scambiato due chiacchiere con il presidente degli ultras parigini.

Dopo la vittoria, nel post partita ha confessato: «Non ho sentito bene, ero lontano. Ho sentito il mio nome, è davvero bello, ringrazio i tifosi. Certo, quando torni da una situazione come la mia, ti scalda sempre il cuore sapere che qui sei a casa».

Si tratta quasi di un evento se si considera che nel Psg, Mbappé è l’unico ad avere un coro dedicato. Sulle note di “Sarà perché ti amo” dei Ricchi e Poveri i tifosi hanno intonato:

«Kylian Mbappé, ce joueur qui nous fait vibrer. Quand il est lancé, plus rien ne peut l’arrêter. L’enfant de Bondy, ne cesse de nous épater. Il joue pour Paris, fait rêver le monde entier!»

In pratica un omaggio al fatto che nulla lo può fermare e che gioca per il Psg ma fa sognare tutto il mondo.

Le Parisien ha intervistato il presidente del Collettivo Ultras di Parigi (CUP), Romain Mabille: «Discutiamo da tempo del nostro rapporto con Kylian. E visti i valori che porta, il suo rispetto per il club, il suo rendimento, stava diventando sempre più importante per noi mostrargli la nostra considerazione. Un sentimento che è cresciuto con il Mondiale. Visto l’atteggiamento che aveva lì, il suo comportamento, visto come ha combattuto, la sconfitta e tutto il resto, era importante dimostrargli che noi, i tifosi del club dove gioca quotidianamente, noi pubblico della regione dove è cresciuto su, beh, siamo lì per supportarlo, siamo dietro di lui. Gli abbiamo dato la sua canzone e penso che fosse il momento giusto».

E sulla scelta della canzone dei Ricchi e Poveri:

«Tutti erano d’accordo nel creare qualcosa per lui, sottolinea Romain Mabille. C’erano diverse canzoni. Abbiamo deciso all’ultimo momento, ecco perché non tutti avevano i testi e perché non è stato così appariscente come lo sarà presto. Ma era importante farlo mercoledì quando è tornato alle competizioni. Il risultato complessivo è molto positivo».

Mabille sottolinea che i cori non li fanno per tutti, ogni caso va valutato. Negli ultimi anni alcuni giocatori hanno meritato questo onore ma solo per breve tempo, come Verratti e Neymar. Ora non più. «Dopo la brutta esperienza con Neymar che aveva una canzone, poi però (il desiderio del brasiliano di tornare al Barcellona) alcuni se ne sono pentiti. Anche Verratti aveva la sua canzone ma con la sua falsa partenza per Barcellona una parte del pubblico l’ha presa male».

Su Kylian hanno giovato, oltre alle ineccepibili prestazione anche le origini:

«Kylian è un giovane della regione parigina, è il miglior giocatore del mondo oggi, ama il PSG, lo rispetta, lo porta sulle spalle e in un modo molto bello. Se riusciamo a dargli l’1% in più di forza, la voglia di andare ancora oltre, lo faremo. È una canzone destinata a perpetuarsi, non sappiamo quando la canteremo ma c’è».

Ci si chiede però se Mbappé accetterà prima o poi la corte del Real Madrid, al momento ai tifosi non sembra interessare molto.

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