Sui casi Juventus e D’Onofrio: «Il calcio italiano ha avuto momenti ciclici di crisi e di rinascita speriamo che arrivi presto la rinascita».
Il Corriere della Sera quest’oggi ha intervistato il ministro dello Sport, Andrea Abodi. Il tema è quello della rateizzazione delle tasse dei club di Serie A, che da settimane tiene banco, con il governo contrario ad emanare norme salva calcio e le società che chiedono la rateizzazione degli adempimenti fiscali senza sanzioni.
Dopo aver spiegato i motivi del suo rifiuto alla norma, il Ministro aveva invitato a un tavolo di lavoro il presidente federale Gravina, il presidente Casini della serie A e i vertici di tutte le altre leghe per affrontare un percorso di riforme strutturali, sul presupposto che si affrontino i problemi
Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha prontamente risposto.
«Siamo sempre disponibili non vedo problemi, anzi siamo contenti – ha dichiarato a margine dell’incontro con gli studenti del liceo Mamiani a Roma -, ad aprire un tavolo di confronto sul calcio italiano con FIGC e Leghe. Sulla rateizzazione delle tasse non c’è uno stop, il ministro ha detto che come governo stanno lavorando per trovare una soluzione che va trovata. È un problema generale, che riguarda non solo il calcio ma tutto lo sport, quindi siamo fiduciosi che si troverà una soluzione di carattere generale; noi siamo collaborativi come sempre».
Sulla riforma dei campionati: «Il 15 dicembre in assemblea la Lega approverà un documento di proposta che poi manderà a Federcalcio e ad Abodi».
Sul fuorigioco automatico? «Siamo pronti, aspettiamo solo passaggi formali con la FIGC».
Chiusura sui casi Juventus e D’Onofrio: «Si guarda sempre con serietà a tutto quello che sta succedendo. Il calcio italiano ha avuto sempre momenti ciclici di crisi e di rinascita speriamo che arrivi presto la rinascita».