La bordata dell’allenatore della Corea in conferenza stampa: «Non siamo il Brasile, che può mettere in campo un’altra squadra»
L’allenatore della Corea del Sud, Paulo Bento, si è lamentato in conferenza stampa del breve intervallo tra l’ultima partita del Mondiale e la prossima, valida per i quarti di finale, contro il Brasile. Bento ha accusato la Fifa di favorire le squadre più forti. La Corea del Sud si è qualificata venerdì battendo il Portogallo, domani affronterà il Brasile per un posto nei quarti.
“Non abbiamo avuto il tempo di allenarci bene, è impossibile trasmettere qualcosa ai giocatori se devi tornare in campo dopo sole 72 ore. Non ricordo che sia successa la stessa cosa nel 2018. È disumano, non è corretto. Non siamo il Brasile, che può permettersi di portare in campo un’altra squadra nella terza partita del girone per far riposare chi aveva giocato fino a quel momento. Ho fatto una strategia basata su quello che so sul Brasile, video e informazioni. I giocatori sanno cosa fare, ma dobbiamo giocare ancora 72 ore dopo la partita contro il Portogallo. Non mi sembra giusto. Già è difficile competere con il Brasile, che è il candidato più forte, e con questi limiti ancora di più”.
Bento, a questo punto, ha lanciato la bordata alla Fifa.
“Per me il Brasile è il principale favorito in questo Mondiale, ma bisogna prendere atto di quello che vuole fondamentalmente la Fifa, ovvero creare le condizioni peggiori per chi è già inferiore e favorire il più forte. È così e questo fa la differenza”.
Bento ha poi parlato della possibile assenza di Neymar tra le fila del Brasile.
“Sarebbe ipocrita se dicessi che è meglio giocare contro Neymar che senza di lui, ma ad essere onesti preferisco sempre che in campo ci siano i migliori giocatori. Sarà Tite a decidere se metterlo in campo e a disegnare la strategia migliore”.