In conferenza: «Peccato, si poteva portare a casa qualcosa. Ma di fronte abbiamo avuto una squadra che merita la classifica attuale».
L’allenatore dell’Udinese, Andrea Sottil, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la partita persa contro il Napoli al Maradona.
Rimpianti?
«È chiaro che venire a giocare qui non è semplice contro la squadra meritatamente prima in classifica, ma avevamo possibilità di andare avanti con chance nette e costruite bene. Però il Napoli se ti deve far gol, deve fartelo diversamente: sul primo gol Osimhen salta troppo facile su una palla leggibile, sul secondo abbiamo fatto uscire Victor troppo facilmente ed è uscita fuori la qualità. Con Ehizibue potevamo riaprirla, abbiamo sbagliato e loro hanno fatto il terzo gol. Poi abbiamo dimostrato maturità nel non volerla perdere: pareggiare era difficile, dispiace per gli zero punti ma abbiamo fatto una buona partita».
Sottil parla del campionato dell’Udinese fino a questo punto.
«I punti non li abbiamo distribuiti regolarmente finora, ma in quindici partite abbiamo perso col Milan, col Torino e col Napoli. Siamo ottavi ed il bilancio è molto positivo ed il percorso di crescita fatto finora mi piace, ce la giochiamo e anche oggi siamo stati aggressivi accettando i duelli col Napoli. La crescita passa anche da partite così, abbiamo giovani forti al primo anno di Serie A ed è attraverso queste partite che miglioreremo».
«Quando si subiscono dei gol c’è qualcosa che non funziona, il nostro pericolo principale era Osimhen perché terminale fisico del Napoli: ci eravamo preparati, dispiace perché ha fatto un gran gol ma la palla non era molto veloce e si poteva gestire meglio la marcatura. È chiaro che anche lui ha trovato la coordinazione giusta, non so se il Napoli si sia rilassato ma noi abbiamo spinto fino alla fine e abbiamo costruito due grandi gol. Peccato, si poteva portare a casa qualcosa. Ma di fronte abbiamo avuto una squadra che merita la classifica attuale».
«Concepisco il calcio rispettando l’avversario, non avendone paura o timore. Abbiamo deciso dal primo giorno di giocare con questa mentalità, Success è uno dei centravanti più bravi a far salire la squadra che abbia mai visto in questi anni: se al Napoli lasci campo, prima o poi il gol te lo fa con la sua qualità. Meret è stato molto bravo a leggere tanti palloni togliendoli da vecchio libero, in alcune situazioni se non è bravo arriviamo in area di rigore. Complimenti ai miei ragazzi per il percorso fatto finora».