L’olandese era stato normalmente convocato, nonostante le tensioni con Mourinho, ma non si è presentato. Resta da capire se partirà per la tournée in Giappone
Il caso Karsdorp si arricchisce di un altro capitolo. Sky Sport riporta le ultime novità sulla questione che si è aperta in casa Roma dopo le parole di Jose Mourinho dopo il rocambolesco pareggio contro il Sassuolo
«Mi dispiace perché lo sforzo di una squadra è stata tradita da un giocatore per un atteggiamento non so se posso dire la parola, atteggiamento non professionale, ha tradito lo sforzo di tutti gli altri».
Il tecnico non ha mai fatto nomi, ma i conti sono stati presto fatti per identificare nel calciatore da lui menzionati in Karsdorp. Tutto sarebbe nato nello spogliatoio dopo la partita quanto Mourinho ha rimproverato alcuni dei suoi e l’olandese ha pensato di replicare, non accettando di fare da capro espiatorio della situazione e quindi la discussione è degenerata.
Chiaro che la situazione sia piuttosto tesa e che è improbabile che Karsdorp prosegua la stagione con i giallorossi, ma, come riporta Sky, le loro strade potrebbero essersi già chiuse. “L’olandese infatti non ha risposto alla convocazione per il primo allenamento prima della partenza per il Tour in Giappone della Roma”. Un atteggiamento strano, considerando che negli ultimi giorni si era normalmente allenato con la squadra e aveva anche salutato Roma attraverso il suo profilo Instagram.
“Ci sarà da capire se partirà con la squadra o finirà fuori rosa e direttamente sul mercato”.
Nei giorni scorsi è intervenuto anche il quotidiano spagnolo El Mundo:
“Mourinho non può farne a meno quando le cose male. Ora è stata la volta dell’olandese Rick Karsdrop, che dopo essere stato additato dal tecnico portoghese come il maggior responsabile dei mali della squadra, è dovuto rifugiarsi nel suo paese”, scrive El Mundo.
“Mourinho di solito ripete questa procedura quasi alla lettera in tutte le sue destinazioni. Cambia solo il tipo di tradimento, che va dal poco impegno alle fughe di notizie alla stampa. Durante la sua permanenza al Tottenham è trapelato che le sue sessioni erano “noiose e prevedibili” per i giocatori. Il portoghese ha iniziato a cercare i “ratti”, le spie, negli spogliatoi, ma non è riuscito a trovarli. E allora ha additato il francese Ndombelé per la scarse prestazioni”.