Simeone: «Sembra che alcune squadre vogliano tornare a gli anni ’50 con quel caratteristico 4-2-4, ma non tutti hanno un Messi»
La Conmebol ha deciso di ricordare il secondo anniversario della scomparsa di Diego Armando Maradona in Qatar. Tra gli invitati a ricordare El Diez c’era anche Diego Simeone, allenatore dell’Atletico di Madrid. Il Cholo è stato intercettato dai media spagnoli, dove Marca ha riportato del sue dichiarazioni.
Le valutazioni di Simeone sul Mondiale
«Il talento è sempre necessario, ecco perché la Francia vince, vince il Brasile… ecco perché l’Inghilterra ora sta rappresentando la sua filosofia attraverso il talento, la forza, ma è chiaro che tutte le squadre sono molto ben lavorato ed è sempre più difficile vincere nel calcio. Questo Mondiale sta smascherando tante persone e sta facendo loro capire che il talento serve ma che bisogna anche correre tanto. Sembra che alcune squadre vogliano tornare a gli anni ’50 con quel caratteristico 4-2-4, ma non tutti hanno un Messi».
Sull’Argentina
«In questo momento devi supportare i giocatori e sono gli stessi che hanno fatto 36 partite senza perdere. Hanno perso ma questo è il calcio e può succedere. Ora sono sicuro che dimostreranno di essere un gruppo forte e con gioia, speriamo che lo trasmettano nel gioco e sicuramente Scaloni ci riuscirà».
Previsione su Argentina-Messsico
«Mi aspetto una partita difficile. Il Messico ha un ottimo gioco posizionale».
Sulla Spagna
«Mi è piaciuta. Ha mostrato personalità, e ciò che è normale con Luis Enrique, quindi speriamo che possa continuare nel migliore dei modi”, ha detto l’allenatore dell’Atlético Madrid».
Su Joso Felix
«L’ho visto molto bene . È un torneo ideale per lui, breve, dove conta la velocità, dove ti innamori di giocatori come lui. Ha giocato con molta personalità, mostrando quello che serviva alla squadra e ha partecipato a tutti e tre i gol».