La Nacion amara dopo la sconfitta con l’Arabia: «Frettoloso dire che era il momento migliore della sua carriera. Nessuna reazione dopo lo svantaggio»
La Nacion si interroga su Messi dopo la meritata sconfitta dell’Argentina contro l’Arabia Saudita di Renard per 2-1. Il quotidiano argentino ricorda che anche in Russia, nel 2018, tutto cominciò con un rigore che Messi sbagliò e quell’errore indirizzò il Mondiale dell’Albiceleste. Stavolta il rigore regalato (regalato lo scriviamo noi ma La Nacion scrive di colpo di fortuna) è stato trasformato da Messi ma non è servito vista la reazione dell’Arabia Saudita che ha vinto 2-1.
La Nacion ricorda che la Nazionale argentina era in un ottimo stato di forma.
Non è stato un buon primo tempo per Messi. Era difficile per lui capire lo stile dell’Arabia Saudita. Era noto che la squadra di Hervé Renard di solito gioca con la sua linea difensiva. Ma lo ha sempre fatto contro rivali del suo livello, non contro squadre come l’Argentina.
Secondo La Nacion Scaloni avrebbe dovuto arretrare il raggio d’azione di Messi, sfruttare la sua tecnica nei lanci.
Invece ha continuato ad andare avanti. Così è caduto in fuorigioco nell’azione del gol annullato, come accaduto poi due volte con Lautaro Martínez.
La Nacion scrive:
Ci si aspetta sempre che le soluzioni arrivino da Messi. Ma ogni anno che passa, naturalmente, la sua risposta fisica è inferiore. Sicuramente era un punto da ricordare quando negli ultimi tempi si è cominciato a dire che questa era la versione migliore della sua carriera. Naturalmente, la maturità sarà in grado di dargli quel che non aveva in gioventù. Ma anche la sua mancanza di reazione nella parte finale della partita ha seminato dubbi su quale sia il suo reale stato di forma.
Prima dell’inizio della Coppa del Mondo ha scelto di parlare con la stampa. Qualcosa di insolito. Ha detto che è disposto a godersi ogni momento di più. Ma è difficile che i vecchi fantasmi non tornino dopo una partita del genere.
La Nacion ricorda che l’Arabia è l’avversario più semplice del gruppo ed è bastata per mettere l’Argentina in una situazione complicata.
Le domande che si aprono sono enormi. Per Messi, reduce da cinque Mondiali, e per il gruppo. Scaloni ha sofferto dei dubbi del primo tempo. Il suo capitano non lo ha salvato e nemmeno l’unità di un gruppo che si sentiva imbattibile. Forse quell’ultima giocata, in cui è rimasto con la palla in area, con il portiere fuori dai pali, sarà la fotografia del gioco suo e della Nazionale. Ha cercato l’angolo, non l’ha mai trovato, si è girato, si è aggrovigliato… e ha finito per perdere.