Il quotidiano francese esalta il georgiano, i suoi gol, i dribbling, i cambi di velocità. “Il Napoli è l’outsider numero uno per la Champions”
L’Equipe si accoda al lungo elenco di estimatori di Kvaratskhelia. Dal New York Times in giù. Il quotidiano sportivo francese scrive che i confronti sono delicati, vanno maneggiati cura, e generalmente irrilevanti.
Ma è un dato di fatto, ai piedi del Vesuvio, che Khvicha Kvaratskhelia è il giocatore che fornisce più emozioni palla al piede da quando Diego Maradona ha lasciato il club nel 1991.
L’Equipe esalta il 21enne georgiano: la sua velocità, i suoi dribbling, i suoi cambi di direzione. Ricorda che gioca a sinistra e che è partito titolare 15 volte su 16 partite, ha segnato 8 gol, ed elargito distribuito altrettanti assist. Si è anche procurato due rigori al termine di azioni raramente ordinarie e distillate con regolarità.
La sua prestazione non risente della sequenza di partite: sabato si è ripresentato in occasione della vittoria per 4-0 contro il Sassuolo con un gol e due assist per Victor Osimhen. Il suo cognome, che significa “carbone che arde”, e le compilation di video avevano suscitato curiosità quando il suo trasferimento era stato annunciato ad aprile, ma era difficile prevedere un simile impatto.
Riporta le dichiarazioni che Giuntoli rilasciò al Corriere dello Sport:
«La prima volta che l’ho visto in video è stato durante il primo lockdown. Era stato alla Lokomotiv Mosca, senza picchi, ma è andato meglio al Rubin Kazan che ci aveva chiesto 30 milioni di euro. Non abbiamo nemmeno iniziato le trattative. Mi era rimasto in testa. Quando il conflitto russo-ucraino è scoppiato a febbraio, è tornato in Georgia, alla Dinamo Batumi. Siamo andati lì con il contratto e abbiamo chiuso l’affare per 10 milioni. Siamo stati più veloci della Juve e della Roma. »
L’Equipe scrive è decisivo ogni 57 minuti in Champions. E sottolinea il ruolo di Spalletti:
“Kvara” ha avuto la fortuna di incontrare un allenatore, Luciano Spalletti, che aveva lavorato in Russia (allo Zenit, dal 2010 al 2014). Questo ha facilitato il suo inserimento. Ma, soprattutto, l’allenatore italiano ha scommesso su di lui subito quando alcuni dei suoi compatrioti più cauti lo avrebbero inserito poco alla volta.
“È perfetto, sa fare tutto, è un ragazzo fantastico. Oggi, ha ancora corso dietro il suo avversario, sta facendo bene anche nella fase di pressing”, ha sottolineato Spalletti, sabato dopo la partita. Oltre al suo talento, l’attaccante ha in realtà il fisico e la resistenza, che gli offre un profilo molto completo (è anche ambidestro).
L’Equipe scrive che Kvara non si è messo in luce solo in Serie A, “un campionato in cui giocatori di altissimo livello stanno diventando sempre più rari”.
Ha altrettanto successo in Champions League, una competizione in cui ha 2 gol e 3 assist in 288 minuti di gioco. Stasera ad Anfield, dove sarà in palio il primo posto del girone, “Kvaradona” si misurerà contro un contesto ancora più impegnativo, dopo aver superato ogni livello alla velocità della luce.
Con lui, il Napoli non è mai sembrato così capace di vincere uno scudetto dal 1990 e di alimentare legittime ambizioni sulla scena europea. È addirittura, al momento, l’outsider numero uno di questa edizione della Champions League.