Non cantano l’inno nazionale, poi Saeed mima il gesto del taglio di capelli in solidarietà con le donne iraniane. In finale battono il Brasile 2-1
Il calciatore iraniano Saeed Piramoun durante la finale del campionato internazionale di beach soccer segna ed esulta mimando il gesto di tagliarsi una ciocca di capelli. Saeed ha così voluto mostrare solidarietà alle donne che manifestano per la libertà in Iran. La squadra prima della finale contro il Brasile si è anche rifiutata di cantare l’inno nazionale. Il calciatore iraniano Saeed non è solo, il suo non è un gesto a titolo personale, la nazionale ha preso posizione in maniera unita e compatta contro il regime degli ayatollah. L’Iran ha poi vinto la finale contro il Brasile 2 a 1. Ma la vittoria passa in secondo piano di fronte a questi campi epocali nella società sciita.
WAOUH ! CE GESTE du joueur iranien de beach soccer #Saeed_Piramoun qui,après avoir mis une lucarne au Brésil dimanche en finale de la coupe intercontinentale aux Émirats, mime le geste d’une manifestante s’attachant les cheveux avant de les couper en soutien à la révolte en #Iran pic.twitter.com/eNYlCpIfTH
— Armin Arefi (@arminarefi) November 7, 2022
Il mondo del calcio iraniano non è indifferente alla situazione politica e alle violenze commesse dalla teocrazia. Già a settembre la nazionale si era esposta in modo plateale indossando dei giubbotti neri durante un’amichevole col Senegal.
Anche Luciano Spalletti in conferenza stampa aveva voluto esprimersi a favore delle donne iraniane. Piccoli gesti ma che possono essere molto importanti per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle violenze del regime iraniano.
Secondo Iran Human Rights, come riporta Nessuno Tocchi Caino, dall’inizio delle proteste sono morte 304 persone di cui 41 minori.