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Kvaratskhelia, i ladri sono entrati in casa mentre dormiva per prendere le chiavi dell’auto

La Gazzetta ha spiegato le dinamiche del furto d’auto ai danni dell’attaccante del Napoli nella sua casa di Cuma

Kvaratskhelia, i ladri sono entrati in casa mentre dormiva per prendere le chiavi dell’auto
As Roma 03/09/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Hanno rubato l’auto dell’attaccante del Napoli Kvaratskhelia. I ladri si sono introdotti nella sua casa di Cuma e gli hanno rubato una macchina, una Mini Countryman.

Nessuna conseguenza per il calciatore georgiano che nel frattempo era in casa. L’attaccante ha già sporto denuncia al commissariato di Pozzuoli, e nella mattinata di oggi è andato ad allenarsi regolarmente con la squadra agli ordini di Luciano Spalletti.

La Gazzetta dello Sport spiega come si sono svolgi i fatti “Non ci sono state conseguenze per il georgiano che era in casa e dormiva al secondo piano quando i malviventi sono entrati nell’abitazione per prendere le chiavi dell’automobile”

Lo scorso anno il furto della Panda di Spalletti ebbe conseguenze mediatiche importanti, come tutto quel che accade a Napoli.

In quell’occasione ricordammo che “Nemmeno a Oslo il furto di una Panda è una notizia. A Napoli diventa un caso”.

Siamo sgomenti e interdetti. In qualche modo anche destabilizzati. Abbiamo sempre immaginato che nell’immaginario mediatico Napoli fosse considerata una città pericolosa, viene tratteggiata come una sorta di Calì in preda alla guerra dei narcos. Nella realtà è una città dove imperano la camorra e la microcriminalità. Gli altarini ai giovani boss uccisi in tenera età non sono una invenzione mediatica. Gomorra è un marchio che contraddistingue la città.

Ecco, in un simile scenario, Napoli viene improvvisamente equiparata a Oslo. Anzi siamo oltre Oslo. Improvvisamente a Napoli il furto di una Fiat Panda – quella di Spalletti – diventa una notizia addirittura da prima pagina. Non è stato rapinato, il tecnico del Napoli. Ha parcheggiato l’auto all’esterno dall’albergo – al Corso Vittorio Emanuele – e non l’ha più ritrovata. Scena capitata al 70% delle famiglie napoletane. Perché mai il furto della Panda di Spalletti è una notizia così importante? Qualcuno risponderà perché nelle stesse ore è stata addirittura rubata una Fiat 500 della moglie di Demme. Ah il vecchio fratello di Parascandolo che ritorna sempre.

Pare, non confermata, la notizia che alla automobile di Insigne abbiano rubato lo specchietto. A questo punto ci sembra necessario l’intervento della Digos.

Mesi dopo, all’esterno dello stadio fu anche appeso uno striscione indecente che invitava l’allenatore ad andarsene con l’auto che gli avrebbero restituito:

Spalletti, la Panda te la restituiamo. Bast (scritto così ahinoi) ca te ne vaje!

L’auto non si è vista, Spalletti è rimasto. Purtroppo anche quei tifosi, chiamiamoli così, autori dello striscione.

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